Confermati gli arresti domicliari per Palozzi. Parnasi ai pm: “Palozzi chiedeva sempre soldi”

I giudici del riesame si sono espressi sulla posizione del vicepresidente del Consiglio regionale, Adriano Palozzi di Forza Italia, nell’inchiesta sullo Stadio della Roma che ha portato in carcere l’imprenditore Luca Parnasi.

Palozzi, ex sindaco di Marino, è accusato di corruzione e i giudici del riesame hanno confermato per lui gli arresti domiciliari.

“Adriano Palozzi mi ha chiesto con estrema insistenza un aiuto economico” ha dichiarato negli interrogatori Parnasi “L’ho conosciuto in occasione della vicenda di Ecovillage, in quanto era sindaco del Comune di Marino. Lo avevo sostenuto nella precedente campagna elettorale, almeno 6 anni addietro, erogando in suo favore se non ricordo male 10mila euro.  Si trattava di un’erogazione regolare, con delibera e iscrizione in bilancio da parte di una società del gruppo”

Questo è quello che ha affermato il costruttore romano nell’interrogatorio fiume con i pm di Roma, durato complessivamente 11 ore, parlando di Palozzi.

Il costruttore romano aggiunge che “nell’ultima campagna elettorale Palozzi mi chiamava continuamente chiedendomi un contributo ed abbiamo concordato il contratto con la Pixie, al fine di giustificare la dazione della somma di denaro. Non avevo bisogno di quel contratto nè di quei servizi. Tuttavia non volevo fare figurare il mio nome accanto a quello di Palozzi proprio perchè stavo tentando di costruire un rapporto con i Cinque Stelle. La società Pixie ha svolto un’attività di consulenza consistente nella documentazione che esibisco”

I sostenitori locali di Palozzi che irridevano con sfottò gli avversari politici a Marino chiedendogli solo tre mesi fa di “inginocchiarsi davanti al Re di Roma” dopo queste vicende potrebbero, forse, essere dal punto di vista politico profondamente delusi dal loro beniamino. Sul fronte dei reati e della eventuale condanna, invece, finchè la Cassazione non avrà emesso l’ultima sentenza, nulla di più si potrà attribuire al politico locale che per oltre venti anni ha cavalcato la scena politica marinese.

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