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Mitreo di Marino: incontro sullo stato attuale della riqualificazione e apertura al pubblico

Il Mitreo di Marino

Gli iscritti di Marino di Italia Nostra (Sez. Castelli Romani), hanno organizzato un incontro pubblico sull’importantissimo tema del Mitreo per giovedì 27 giugno presso la Sala Lepanto (Palazzo Colonna), in Piazza Lepanto 5 Marino. Per rispetto nei confronti del funerale di Emanuele Crestini, sindaco-eroe di Rocca di Papa, che inizierà alle 16:30, l’incontro pubblico sul Mitreo inizierà alle 18:30 (non alle 17:30), con 1 minuto di silenzio in memoria del sindaco.

Relatori saranno il Dott. Fabio Mestici, il Dott. Paolo Montanari, studiosi delle vestigia archeologiche di Marino e dei Castelli Romani, degli iscritti di Italia Nostra di Marino. Per l’Amministrazione del Comune di Marino parteciperanno l’Assessore ai Lavori Pubblici Adolfo Tammaro e l’Assessore all’Urbanistica Prof. Andrea Trinca, docente di biourbanistica.

Inoltre Italia Nostra è lieta di annunciare anche la partecipazione per la Soprintendenza Archeologica della Dott.ssa Gabriella Serio, nuovo funzionario di zona.

Il Mitreo di Marino è uno dei tre più importanti d’Italia, ed è quello con il migliore affresco rappresentante il Dio Mithra. Ė un tesoro dell’umanità attualmente chiuso al pubblico. Gli archeologi presenteranno l’inestimabile valore e i pregi del sito, e ripercorreranno la convoluta storia della sua riqualificazione. I cittadini ne agognano l’apertura, al più presto, non solo per poterlo visitare, ma anche per la sua capacità di sviluppare un turismo culturale ecosostenibile, un valore aggiunto economico di cui Marino ha grande bisogno.

L’evento vuole informare la cittadinanza sullo stato del Mitreo e fungere da catalizzatore della partecipazione dei giovani alla tutela del territorio del nostro comune. Occorre trasmettere e valorizzare il prestigioso patrimonio culturale degli antenati alle nuove generazioni.

Modererà Marco Bellitto, di Italia Nostra, divulgatore di studi di archeologia sulle vestigia di Marino.

Il Mitreo di Marino è probabilmente il luogo di culto mitraico meglio conservato in Italia e nel mondo. Venne casualmente rinvenuto nel 1962, durante i lavori di scavo di una grotta vicino alle scalette che portano alla stazione ferroviaria. E’ stato ricavato da una preesistente cisterna d’acqua scavata nel peperino, lunga 29 metri, larga 3,10 m. e alta 3 m.. Infatti l’intonaco delle pareti è tipico delle cisterne antiche romane, noto con il nome di “intonaco signino” (opus signinum o cocciopisto).

Al termine della galleria c’è il dipinto, famosissimo e ben conservato, in cui Mitra taglia la gola al toro bianco. Prescindendo dall’uccisione e considerando il solo lascito culturale e artistico, è una vera meraviglia che rapisce lo sguardo e che emoziona profondamente. Davanti c’è un cippo, in cui è inscritto (tradotto dal latino) “Cresces, amministratore di Alfio Severo, pose come dono al Dio invitto”.

Lungo la galleria v’erano i posti per gli iniziati, verosimilmente in legno, dei quali rimane una debole traccia. Sulle pareti rimangono le tracce di strutture lignee di arredo (mensole e divisori) nonché nicchie per le lucerne d’illuminazione.

Con i lavori non ancora terminati e il Mitreo chiuso, due associazioni nel 2017 hanno ottenuto l’affidamento congiunto della gestione del Mitreo, naturalmente dopo che verrà aperto: l’Archeoclub Colli Albani con sede a Marino e il Gruppo Archeologico Latino con sede a Grottaferrata.

La riqualificazione e apertura del Mitreo costituiscono una vicenda incredibile che si protrae da 57 anni, per un insieme di storie convolute, a volte oscure, e mai risolti intrecci burocratici, amministrativi e di cattiva gestione che ha portato all’oblìo e al degrado di una delle più importanti risorse di Marino e patrimonio dell’umanità.

Per informazioni: Tel. 3332420210 Email:

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