Pubblichiamo di seguito il testo integrale del volantino che ha diffuso il Centro Sociale IPO’ di Marino per i suoi 32 anni di vita –
Il 27 novembre del 1987 marinesi e castellani entrano nei locali degradati dell’EX-GIL di via del giardino vecchio per utilizzarli fuori da ogni logica di mercato e costruire iniziative di lotta a difesa delle classi popolari che, ieri come oggi, affrontavano i problemi quotidiani riguardanti casa, lavoro, sanità, condizioni di genere, scuola, università, trasporti e nocività ambientali.
Forse siamo gli tra ultimi “sopravvissuti” rispetto ai numerosi cambiamenti politici e sociali che nel corso di tre decenni ha visto estinguersi tutti i partiti presenti nel 1987. Non a caso, non abbiamo mai sostenuto alcun partito, e qualcosa vorrà dire.
Neanche presentiamo “progetti” per ottenere fondi pubblici per le iniziative che organizziamo. Questo perché alla base di ogni discorso c’è l’autorganizzazione come scelta che portiamo avanti senza scendere a compromessi con nessuno.
Nei locali del centro sociale si sono svolte centinaia di iniziative: concerti, spettacoli teatrali, serate danzerecce, presentazioni di libri e film insieme a scrittori e registi, mostre, attività della palestra popolare, ripetizioni di matematica…sempre costruite insieme a chi le ha proposte, ad ingresso libero e a sottoscrizione minima, per garantire la massima partecipazione a tutti/e. Tutto il ricavato, viene utilizzato per le spese del centro sociale, inteso anche come lotte diffuse sul territorio.
Per noi non è un “lavoro”. Nessuno ha mai preso né prende un euro. Non ci rassegniamo ad una vita di merda Tentiamo di cambiarla costruendo quei rapporti di forza necessari ad opporsi agli interessi di un sistema marcio fino al midollo. Un sistema portato avanti da padroni d’ogni tipo che impone alla stragrande maggioranza di lavoratori, disoccupati, precari o pensionati di fare i salti mortali per tirare a campare.
In un mondo dove tutto è mercificato, esigiamo spazi che non lo siano. Spazi in cui poterci incontrare e discutere per affrontare le questioni sopraelencate da un punto di vista opposto agli interessi di chi è sempre pronto a sfruttare persone e territori. In questo contesto di perenne contrasto con gli interessi dominanti, rivendichiamo la pratica dell’antifascismo contro i servi del padronato, dell’antirazzismo contro la frammentazione delle classi subalterne e dell’antisessismo in opposizione al patriarcato che costringe le donne e i generi “diversi” a subire controllo ed oppressione sin da subito e per sempre.
Le numerose lotte portate avanti in questi anni non ci hanno visto presenti solo a Marino ma in molti altri comuni dei Castelli, a Roma, in provincia ed in varie altre regioni.
Quelle attualmente in corso riguardano la cementificazione del nostro comune, le discariche e i progetti nocivi inerenti il trattamento dei rifiuti ad Albano e Velletri. A breve, contiamo di riprendere il filo del discorso anche sulla sanità,contro lo smantellamento dei servizi pubblici territoriali che favoriscono quelli privati a pagamento.
OGNI MERCOLEDI’ ALLE 22.00 ALL’IPO’, RIUNIONE SETTIMANALE PER DISCUTERE
DELLE INIZIATIVE E DELLE VERTENZE
IL LUNEDI’ L’ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE SI SVOLGE A S.MARIA DELLE MOLE, ALLE 21.30 NEI LOCALI DEL CDQ IN VIA TOMMASEO
IL MARTEDI’ PRESSO LA SEDE DELLA CIRCOSCRIZIONE DI CECCHINA, ALLE 21.00, IN VIA ROCCA DI PAPA, RIUNIONE DEL COORDINAMENTO “NO INCERITORE”
IPO’ !
32 anni a testa alta contro tutti i padroni !
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