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Attività sociali ferme? L’esempio di Marino Aperta Onlus che riparte da … internet e riavvia alcune attività

Attività con i bambini via internet per Marino Aperta Onlus

Sono momenti difficili per le famiglie, i giovani e gli anziani. A casa con tutte le attività sociali e le scuole ferme si rischia di sedersi davanti alla TV o di navigare sul web per leggere notizie sul virus e la sua diffusione per tutto il giorno. Un rischio reale che può aggravare ancora di più la situazione incrementando la paura.

Ma dopo le scuole che hanno, seppur in modo disomogeneo, avviato primi esperimenti di didattica a distanza con sistemi on line, è la volta delle associazioni che con chat, meeting virtuali e connessioni alla rete tentano di riavviare un rapporto sociale che, in qualche modo, è venuto meno a causa della grave situazione sanitaria. Segnaliamo tra le associazioni l’esperimento avviato da Marino Aperta Onlus già dal 7 marzo di svolgere on line le attività, prima quelle musicali e ora quelle di assistenza allo studio normalmente svolte ‘in presenza’. Sul sito dell’associazione viene illustrata la scelta di ripartire immediatamente con attività sociali ‘virtuali’, totalmente al riparo di qualsiasi tipo di rischio sanitario per bambini, giovani e adulti.

Già da due settimane avevamo cominciato per prudenza a rallentare le attività musicali e corali e dal 4 marzo abbiamo sospeso anche le attività del Centro Aggregativo Giovanile (CAG) di Frattocchie e poco prima il Laboratorio teatrale nelle scuole Levi e Verdi” si legge sul sito dell’associazione www.marinoapertaonlus.it.

Ma nonostante i tempi dell’epidemia da Corona Virus (COVID-19) ci obblighino – necessariamente e opportunamente – a restare distanti ed a evitare aggregazioni, non abbiamo sospeso completamente le attività. Dal 7 marzo è stato riavviato sperimentalmente via internet il Piccolo Coro del Fiore Blu e il secondo anno del corso di chitarra. Da oggi 9 marzo, i responsabili del CAG hanno avvisato i genitori dei circa 25 ragazzi che seguiamo dell’avvio di una sperimentazione di attività sempre attraverso internet per continuare a supportare i casi più in difficoltà a scuola, approfittando di questo tempo di riposo forzato. Socialità oggi potrebbe essere sinonimo di pericolo contagio, ma la tecnologia potente che abbiamo ci consente di assicurare con il contatto virtuale una socialità, più limitata certamente, ma comunque viva e utile per mantenere alti i cuori e la speranza di uscire presto da questo tunnel. Noi facciamo la nostra parte, come ci è possibile, al massimo di quanto ci è possibile”.

“Un grazie a tutti i responsabili delle attività “conclude la nota pubblicata sul sito dell’associazione Marino Aperta Onlus “per il loro continuo impegno, ai molti volontari che ci aiutano, ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie che ci seguono entusiasti e numerosi nelle nostre iniziative“.

 

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