Alessandro Pace: al Sindaco che verrà! Riflessione appassionata per il centro storico di Marino

A Marino Centro lo conoscono praticamente tutti: Alessandro Pace. Mite e sorridente, ha dato vita nel passato a iniziative culturali e ha supportato dal 2016 la fondazione di  ViviMarino, il coordinamento delle associazioni e dei comitati che rappresenta prevalentemente un gruppo di associazioni del Centro Storico. Ad Alessandro Pace piace ogni tanto scrivere, lasciare le sue idee sui social, e questa volta ha ispirato la sua riflessione al Sindaco di Marino, anzi, al Sindaco di Marino che verrà!

Ne esce un quadro di caratteristiche concentrate sul centro storico che molti condividono, un quadro che si comprende tra le righe non è stato adeguatamente soddisfatto finora dai sindaci che si sono susseguiti. Con l’autorizzazione di Alessandro Pace abbiamo deciso di pubblicare sul nostro web-magazine la sua riflessione. Può giovare ai molti che si apprestano ad affacciarsi o riaffacciarsi sulle piazze per questo ruolo, non facile, nella guida della città … che verrà.

Il Team di Noi Cambiamo

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di Alessandro Pace –

AL SINDACO CHE VERRÀ!
Caro futuro sindaco, ti scrivo questa lettera in largo anticipo sui tempi, con la speranza di riuscire ad eludere lo scaricabarile politico che a ritroso arriva fino a Marcantonio Colonna signore di Me… Marino!
“Sine! So’ io! Marino! Senti qua!”
Il presente dipende dal passato, ma il futuro, lo determiniamo adesso, adesso!
Quindi, prima di candidarti, sappi che essere SINDACO non significa vincere le elezioni,
Essere sindaco significa dimostrare di essere un leader capace di amministrare bene questo paese, una guida, un esempio per i cittadini e rappresentarne l’unità.
Dentro di te, devono ardere come il fuoco l’onore e l’onere di affrontare e risolvere i miei problemi!
Questo significa che devi avere idee chiare sulla strada da intraprendere.
“Mica chie’ da manna’ l’acqua n’salita!”
Ma ricordati che sei tu che ti stai proponendo, quindi!!!
È un dovere per te, passeggiare la sera per il paese, fermati ad ascoltare, ascoltare, ascoltare le persone, e credimi, oltre ad essere meglio di come le descrivono, ti accorgerai che ne sanno molto più dei dirigenti comunali.
Abbi cura dei miei centri storici, alcune piazze e strade sono state riprogettate, come dite voi…”a cazzo”, diventando inospitali, mal curate, brutte!
Non servono scienziati, ti basterà guardare le mie vecchie foto per capire come ero bello, come la gente, prima, aveva la possibilità di farsi una passeggiata, fermarsi a parlare circondati da semplicità e bellezza.
Incentiva, incoraggia il formarsi di luoghi di aggregazione, ne ho veramente bisogno.
La gente è stanca di essere messa l’uno contro l’altro discutendo di problemi senza venirne mai a capo.
Questo compito, spetta a te!
“Comme se dice… A Marino si discutemo in tre, tenemo quattro idee diverse”
Rimetti in piedi i comitati di quartiere, dai loro uno scopo e un motivo per sentire e difendere quel pezzetto di paese che rappresentano.
Cura la cultura e i rapporti con le associazioni e non dimenticare le tradizioni, sono più belle e avanti della modernità!
I miei centri storici, lasciano tutti a bocca aperta, valorizzali!
Ho un Mitreo chiuso, ho un’Ostello che non funziona, l’ex mattatoio è un rudere che ruba spazio alla bellezza, è da mettere mano alla piazzetta Pompeo Castiglia (piazza padella), curare il mio verde, i parcheggi e la scalinata che porta alla stazione.
La Fontana dei quattro mori, la Torre di guardia e i fontanili, villa Desideri, il Bosco Ferentano, reclamano interventi!
Il terrazzone con i locali sottostanti, sono fatiscenti! Recuperali!
I miei cittadini, hanno il sacrosanto diritto di essere curati!
Battiti per far riaprire un primo soccorso, l’Ospedale c’è!
E poi… Ci sarà un modo per far funzionare queste benedette telecamere! (Ad oggi nessuno sa, se e come funzionano!)
Il verde pubblico, i giardini sono importantissimi.
Evita le colate di cemento, al loro posto, pianta alberi e ricorda di annaffiarli!
Segui in prima persona l’andamento dei bandi di gara e le assunzioni!
Istituisci un ufficio che intercetti i bandi europei, regionali etc…per portare i finanziamenti che servono.
Sii il primo ad entrare e l’ultimo ad uscire…
Fai lavorare i dirigenti!
Ricevere i cittadini che vogliono parlare con te, è un dovere!
In questo paese, vivono moltissime persone che eccellono nel loro settore, nella loro arte, fai in modo che il “Comune” diventi la loro naturale e stimolante collocazione.
Le frazioni, hanno esigenze e problemi diversi dai miei (del centro storico , ndr), crea un programma diverso per loro.
E, un ultima cosa….
Quando finirà il tuo mandato, sarà tuo dovere lasciarmi meglio di come mi hai trovato!
Se farai questo, allora sarai stato un buon sindaco!
Il mio sindaco!
Il sindaco di MARINO
Se non lo farai… Avrai solo vinto le elezioni!

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