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La riflessione di Morelli su questa esternazione: “Cinque anni sembrano tanti, ma non sono sufficienti a fare tutte le cose che ci eravamo prefissi”

Gianni Morelli

di Gianni Morelli

Questa frase, pronunciata da un Assessore grillino al Comune di Marino, diversi giorni prima della recente votazione sull’abbandono al vincolo dei due mandati, può essere interpretata in modo diverso a seconda che la si voglia commentare dal punto di vista politico o dal punto di vista di chi sente la responsabilità del ruolo che sta rivestendo.
Politicamente, infatti, sembra confermare la validità della proposta di eliminazione del vincolo e pronosticare il risultato delle votazioni, in linea con la volontà di sostituire la vecchia con una nuova casta di politici attaccati alle poltrone, impostazione ormai chiaramente scelta dai vertici del M5S.
Mentre, dal punto di vista della responsabilità del ruolo, sembra rappresentare il rammarico di chi avrebbe voluto fare molto di più di quanto non sia riuscito a fare nel periodo di validità del suo mandato.
Chiaramente l’interpretazione che mi affascina di più è la seconda in quanto evidenzia il valore che la persona eletta ha dato e dà all’effettiva rispondenza del suo operato ai canoni cui aveva affidato la sua candidatura …
… rispetto a una evidente smania di mantenimento di potere dei vertici del Movimento che hanno ormai palesemente abbandonato buona parte degli intendimenti cardine della loro ideologia, che ho sempre creduto essere stata palesemente usata fin dall’inizio unicamente a scopi populisti/propagandistici. Stessa tecnica del Berlu con i suoi manifesti tipo ‘Il Presidente che non ti lascia mai solo’.
A riprova di quanto affermo, cioè a riprova che sono le persone capaci e affidabili quelle che contano nella conduzione di un incarico, e non i partiti le cui direttive sono legate all’acquisizione e al mantenimento del potere di pochi eletti tra gli eletti, voglio testimoniare come l’operato delle persone cui ci siamo affidati nel nostro Comune abbia prodotto risultati concreti e abbia effettivamente contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della nostra cittadinanza.

Si badi bene, questi risultati sono stati ottenuti da una Amministrazione che non ho votato perché proposta da un Movimento che non mi dava nessuna fiducia e che, purtroppo per il nostro Paese, ha confermato i suoi limiti a livello Nazionale. Ripeto spesso che Marino è stata fortunata perché, nonostante il graduale abbandono dei valori fondanti da parte dei maggiorenti del Movimento da cui deriva questa Amministrazione, ha vissuto in una ‘bolla’ formata da una maggioranza di persone positive che hanno dimostrato di essere coerenti e hanno rispettato, per quanto possibile, gli impegni presi in sede elettorale.
Scrivo queste righe anche, o forse soprattutto, in risposta alle sterili critiche recentemente avanzate dalle opposizioni alle attività svolte dal nostro Comune.
Critiche che, come si può facilmente constatare da quanto riportato nei vari scritti sui social e sui giornali di partito, alimentano una campagna elettorale basata su argomenti di scarsa rilevanza, presentati come gravi colpe, oltre che su attacchi e ripicche personali.
Campagna che appare priva di qualunque forma di programmazione e chiaramente impostata su ‘ritorni’ di persone che hanno già dato prova di incapacità e, talvolta, di disonestà nella conduzione della Cosa Pubblica.
Quindi si tratta di ‘persone politiche’ contro ‘persone fattive’ e non di Partiti contro Movimenti e meno che mai confronti tra diversi ‘ideali’. Ideali assolutamente assenti in questo periodo storico nel quale ci si alimenta di odi e di fanatismi da stadio.
Quindi, stiamo attenti a saper scegliere le persone più idonee a gestire le numerose problematiche che interessano il nostro Territorio
Operiamo per il bene comune e non nell’interesse di chi è alla perenne ricerca del proprio tornaconto.

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