Italia Nostra, sezione di Marino, descrive in una sua nota una nuova iniziativa sul territorio legata alla Carta delle Presenze Idriche Antiche. Ecco di seguito la nota integrale dell’associazione ambientalista –
MARINO CONTA I SUOI TESORI
Beni paesistici e storici, e loro tutela
Sulla scia dell’impegno profuso per salvare la Nettunense e il Divino Amore, insieme ad altre Associazioni, Italia Nostra sezione di Marino ha avviato un progetto pilota in collaborazione con l’Amministrazione Comunale (Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità) e con l’Associazione Sotterranei di Roma, che da tempo aiuta le P.A. a conoscere e valorizzare i segreti del sottosuolo, per censire le numerose sorgenti che popolano questo territorio dei Colli Albani. Verranno indagati, tra i siti più affascinanti, le colline su cui sorge il Santuario della Madonna dell’Acqua Santa, il Barco Colonna a Marino “alta”, e la rete idrica imperiale di Bovillae in pianura.
La Carta delle Presenze Idriche Antiche di Marino mira da un lato ad esaminare il sistema di tutela in vigore e a proporre soluzioni per consolidarlo in funzione di attività didattiche presso le scuole, e dall’altro a riqualificarlo. Prima tappa saranno, dunque, il Santuario mariano con gli spechi ad esso connessi, il Fontanile Colonna (di cui Giuseppe Tomassetti ricorda l’epigrafe, poi sparita) e la Torre d’Ammonte, ammirata da Goethe, riutilizzata come ferriera. Aspetto cruciale della ricognizione sarà inoltre la ricerca delle origini del fiume Almone, sacro, che porta il nome di Almo, che guidò i principi Latini nella lotta contro la stirpe di Priamo, come scritto da Virgilio nell’Eneide.
Parallelamente alla Carta delle Presenze Idriche Antiche Italia Nostra Sezione di Marino, su richiesta dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Marino, sta mettendo a punto, a 360 gradi, la Prima Carta Archeologica di questo prezioso territorio. Benché da Bovillae (Frattocchie) siano provenuti prìncipi del rango di Cesare, Augusto, Tiberio e Caligola, manca tuttora per la città, che era una colonia di Alba Longa (sita nel territorio di Castel Gandolfo) una mappa geolocalizzata dei siti antichi.
Esamineremo anche il Castrimoenium (il primo insediamento di Marino), colonia sillana di origini mariane. Stando ai rumours il famoso Mitreo ne rappresenterebbe il monumento più significativo, mentre la realtà è assai diversa. Le numerose epigrafi romane, che oggi sono contese da studiosi di fama internazionale, permettono di ipotizzare e ridisegnare un centro assai ben strutturato, a livello sia giuridico che politico.
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