Intervista fiume a Fabio Martella, detto Rapetta, candidato a Sindaco nel centrodestra per le prossime elezioni comunali

Gianna Santini

4 anni fa

di Gianna Santini –

A non molti mesi di distanza dall’appuntamento del voto amministrativo, il territorio di Marino si prepara a quel che già sembra un’infuocata campagna elettorale. Nel centro destra, estremamente dinamico nel proporre candidature, emergono figure e liste con diversi disegni politici. Tra queste figure si è messo in particolare mostra da qualche mese anche il signor Fabio Martella, iscritto della Lega Nord di Marino e ben nota persona del centro storico. Ho contattato per la redazione di Noi Cambiamo il signor Martella il quale molto gentilmente mi ha rilasciato una, per certi versi, illuminante intervista che riporto ‘tal quale‘, e mi ha raccontato il perché di questa sua scelta, in parte criticata all’interno del suo partito locale.

Signor Martella, come nasce la sua candidatura?

Intanto la ringrazio per questo vostro interessamento nei confronti della mia persona. L’origine della mia candidatura è molto semplice e improvvisa, diciamo una sorta di folgorazione. Le racconto un breve aneddoto tanto per sottolinearne la spontaneità. Tutto nasce il giorno di S. Barnaba, l’11 giugno scorso, alla vista di un manifesto da me prodotto come tesserato della Lega manifesto che avevo dimenticato in quanto avevo chiesto l’ affissione a febbraio scorso ma a causa del COVID 19 per ovvi motivi non era stato fino a giugno affisso. La mia sorpresa nel vederlo mi spinse a chiedere ad un mio amico che stava con me di farmi una foto con sullo sfondo il manifesto. L’amico invece mi suggerì di fare un video per dare più risonanza agli argomenti trattati nel manifesto. Ecco, mentre parlavo, sentii qualcosa dentro di me … delle domande apparivano nella mia mente, mi domandai perchè gli altri amici della Lega non producessero un manifesto a settimana? Io ne avevo fatto uno, ora aspetto gli altri. Mentre parlavo per il video riflettei sul fatto che la Lega aveva preso quasi 6000 voti alle precedenti Europee a Marino. Quale cosa migliore, quindi, non sarebbe stata quella di proporre una candidatura di una persona della Lega a Sindaco. Mi è sembrato appropriato e obbligatorio. Così come iscritto alla Lega , mi proposi, e da lì parti tutto.

E cosa è successo dopo questa sua decisione di candidarsi a Sindaco?

Dopo questa mia decisione è successo il panico nel centrodestra, ma la Lega non mi ha mai disconosciuto ufficialmente, Fratelli D’Italia neanche, nessuno mi ha mai detto niente apertamente, anche se i malumori e i dissensi interni locali sono molti e questo mi dispiace molto. Dissensi che arrivano anche dalle altre forze di centro destra. Invece, ho avuto ottimi riscontri da persone al di fuori del circuito politico locale. Recentemente, ad esempio, ho incontrato ad un evento politico il coordinatore provinciale della Lega , Claudio Durigon, e ad una mia battuta sulla candidatura mi ha risposto con un altra battuta dicendo ‘tutti possiamo essere candidati ora, però, le candidature le daremo a Marzo, così sempre a Marzo daremo i simboli. L’ultima parola la dovrà dire il più alto in grado del centrodestra a Marino’.

Molto interessante il suo racconto Signor Martella. Visto come stanno le cose, a questo punto a che elettorato si richiama e quali sono i suoi obbiettivi politici principali?

Mi reputo una persona con le radici di destra , non posso disconoscere quello che ho fatto dagli anni ’80 ad oggi, ma la maturità acquisita in questa mia lunga militanza politica mi apre a tutte le possibilità, il mio presunto elettorato è orientato verso i cittadini normali con valori civici, al di la dei colori politici , cittadini che vogliono il bene di questo paese. Il mio obbiettivo è anche quello di farmi conoscere meglio sull’intero territorio e non solo a Marino centro dove tutti conoscono come ‘Rapetta’ e nel bene e nel male mi vogliono bene. E da questa base di consenso trovo la forza e il calore che mi fa mettere al primo dei miei obbiettivi il decoro urbano, io amo profondamente il mio paese e lo voglio vedere bello pulito e infiocchettato, credo che quando si vive in luogo bello questo aiuti anche a favorire la rigenerazione.
Un altro mio obbiettivo ovviamente è quello di rivedere il rapporto del comune con l’ ACEA. Per quanto riguarda l’urbanistica sono contro la cementificazione, ma favorevole a piccole oasi ove si possano creare dei centri universitari o sportivi. Non ho intenzione, anche se fosse possibile tra 30 anni, di costruire palazzine nella zona del Divino Amore anche perché qui lo dico e qui lo ripeto. in quella zona non c’è acqua a sufficienza e servizi.

Le faccio l ‘ultima domanda, in che rapporto è con gli altri due candidati del centrodestra, Cecchi e De Felice?

Questa è una domanda un po’ insidiosa, io ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con tutti, con i miei amici di centro destra, ma anche con gli amici di centro sinistra, perchè conosco benissimo Gianfranco Venanzoni, e lo stesso sindaco Carlo Colizza. Con la dottoressa Gabriella De Felice ho uno scambio di opinioni leale e sincero. Le ho detto apertamente che la sua figura politica non è visibile sul territorio e che dopo 20 anni dalla sua esperienza, tra l’ altro amministrativa, con la ex Sindaco Rosa Perrone, ha ancora bisogno di tempo per la costruzione della sua candidatura. Purtroppo, con Stefano Cecchi , non ho nessun tipo di rapporto. Dopo che nel 2016, noi con le due nostre liste civiche, “Accendi il Futuro” e “Quantico” abbiamo tentato di creare le condizioni per creare una coalizione con Stefano Cecchi. Allora, nonostante la scelta comune di tenere fuori dai vecchi schemi politici e tutti coloro che erano stati indagati ufficialmente, la nostra richiesta di presiedere al controllo di un coordinamento per garantire la trasparenza delle trattative e del programma elettorale nel centrodestra non fu accolta . E così allora avviammo una trattativa con Fratelli D’Italia e anche qui restammo ingannati dal soliti vecchi volponi politici. Decidemmo allora di sostenere la candidatura di Sabrina Minucci, ma non appena Sabrina entrò nel consiglio comunale disattese le nostre richieste. Io con il mio gruppo contestammo l’operato e le scelte fatte della Minucci, il nostro accordo di rimanere equidistanti dalle altre forze politiche, sia di destra che di sinistra fu disatteso. Ora io mi domando come mai Sabrina in questa prossima tornata elettorale dove appoggerà Cecchi, quando quattro anni fa rifiutò la carica della vice presidenza del consiglio, rifiutò anche la presidenza della commissione elettorale, solo perchè ero stato io a fare le trattative con il Sindaco Carlo Colizza. Disse anche che le decisioni le prendeva lei, perchè il consigliere comunale era lei e che tutti dovevano essere d’ accordo. Non capisco, non comprendo che unione di intenti e unione morale ci possa essere tra una parte degli esponenti di prima e quelli attuali che compongono le liste del candidato Cecchi? Quale folgorazione o quale proposta, politica, morale o sociale gli è stata fatta per tornar così su i suoi passi? Noi non dimentichiamo! Sono sceso in campo per lottare contro il vecchio sistema, la mia è un “OPERAZIONE VERITA'”.

Queste le riflessioni ‘letterali’ rilasciate da Martella che voglio ringraziare per il tempo dedicato all’intervista e per la sua trasparenza. Che dire di più: in bocca al lupo per la sua campagna elettorale.

(intervista registrata rilasciata a fine ottobre 2020)

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