C’è da dire proprio: “Attenti a quei due!“.
Marco Cacciatore e Marta Bonafoni, dai tempi dell’allargamento del Parco dell’Appia Antica nel 2018, rappresentano in Regione Lazio la variabile impazzita del centrosinistra. Impazzita in senso assolutamente positivo, si badi bene.
I due Consiglieri Regionali, che probabilmente politicamente condividono più di un ideale, stanno letteralmente trasformando questa legislatura del Lazio da spenta e opaca, così come era stata con Civita e Zingaretti per lunghi anni fino al 2018, per tutto ciò che riguardasse gli aspetti di natura ambientalista, a dir poco scoppiettante con proposte aspettate da almeno 20 anni.
L’ultima combinata dai due ‘ragazzacci scapestrati ambientalisti‘ tanto amati dai gruppi ecologisti è stata quella di depositare la proposta di Legge che congiungerebbe il Parco regionale dell’Appia Antica con il Parco dei Castelli Romani, con tanto di pista ciclabile da finanziare – a quel che si dice nei corridoi regionali – a brevissimo termine.
Bravi, davvero in gamba questi due politici che ridanno senso a tanti anni grigi di centrosinistra regionale!
“Antonio Cederna aveva immaginato la realizzazione di un grande cuneo verde che dai Castelli Romani arrivasse fino al cuore di Roma” ha esordito Cacciatore in una sua dichiarazione.
“Oggi, dopo tanti anni, è stata depositata a firma mia e di Marta Bonafoni una Proposta di Legge che si pone l’obiettivo di realizzare il progetto di Cederna. In particolare, abbiamo chiesto di ampliare il Parco dei Castelli Romani, che si andrebbe a congiungere con il Parco Regionale dell’Appia Antica. L’ampliamento includerà l’antica città di Bovillae nel Comune di Marino e la Tenuta del Mura dei Francesi nel Comune di Ciampino, due aree importanti sotto il profilo archeologico, naturalistico e paesaggistico.
Abbiamo poi proposto di rinforzare il coordinamento tra gli enti dei due parchi in modo tale da garantire accessibilità all’area per i cittadini e sviluppare un sistema di mobilità sostenibile.
L’unione dei Parchi rappresenta un passo importantissimo per la tutela delle aree verdi, per la salvaguardia del paesaggio e per il bene dei cittadini della Regione Lazio.
Un risultato frutto della cooperazione con il Parco e con quella parte della maggioranza più sensibile ai temi dell’ecologia. Un grande contributo è arrivato da alcuni enti locali, come il Comune di Marino, e da alcune associazioni sul territorio.
Vorrei poi ricordare come la Corte Costituzionale abbia fissato la priorità della tutela del paesaggio sul diritto edificatorio. In questo modo, salveremmo alcune aree che erano messe a repentaglio da ben altro tipo di progetti.
Roma è la città più verde e agricola d’Europa. Ma la presenza di insediamenti abusivi nei parchi, soprattutto in quello dell’Appia Antica, è preoccupante: per questo il sistema dei Parchi assume un rilievo enorme nella vita quotidiana, che lo rende un obiettivo politico più che tangibile.
Questa è una proposta che i Europa Verde – Verdi e tanti/e altri/e ecologisti/e portano avanti da anni. Diamo quindi seguito a uno dei più importanti risultati di questa legislatura.
Una proposta che prosegue l’iniziativa nel solco dell’eredità culturale di Antonio Cederna, guardando seriamente alle esigenze intergenerazionali di vivibilità dei nostri preziosi territori”.
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