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Le storie dell’angelo: Marino e il mistero della “monnezza”

di Gianna Santini

Richiamato dalle grida di aiuto della mia cara città Marino, mi precipito in picchiata verso l’amato paese per comprendere cosa sta accadendo. Con grande stupore vedo gente di ogni sorta sbracciarsi, urlare … disperarsi … la monnezza… la monnezza … non ritirano la monnezza … non ritirano la monnezza.

Caspiterina il fatto è grave!

Decido, in qualità di Angelo del luogo, di indagare. Così faccio un bel giro di perlustrazione dal basso verso l’alto, dall’Appia antica fino a Palazzo Colonna, per accertarmi  dell’entità del disservizio e di come le cose stiano nella realtà.

Volando, soffermandomi e volteggiando di strada in strada, effettivamente, noto che un po’ di monnezza  effettivamente c’è. Approfondendo da vicino la questione mi rendo conto che, come al solito, gli umani  pretendono di avere diritti, senza però rispettare i doveri!

 

Questa  è una strada che ha almeno 10 utenti , contate i mastelli e contate i sacchi …

Qui ci dovrebbero essere 4 mastelli

Dopo 3 anni ancora si espongono sacchi neri, non visibili all’interno e quindi, non ritirabili

Abitazione con 3 utenti apparenti dai citofoni e nessun mastello. E cosi via in tanti altri posti …

Diritti sì. Ma anche doveri!!!

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