di Gianni Morelli –
Considero molto formativo, in questo scorcio di campagna elettorale, osservare in quale modo i vari concorrenti alla carica di Sindaco si presentano all’elettorato.
Interessante notare che fino a questo momento soltanto due partiti appaiono coinvolti direttamente nella tenzone.
Uno, forte dei risultati conseguiti e di quelli in arrivo, è consapevole di essere stato capace di realizzare una decisa sterzata rispetto alle modalità di gestione delle Amministrazioni precedenti e potrebbe puntare sul riconoscimento dei meriti acquisiti e sulla capacità delle persone che li hanno ottenuti.
L’altro tenacemente attaccato al misconoscimento e alla voglia di distruzione di quanto fatto dall’attuale Amministrazione. Alla ricerca di un consenso popolare attraverso la denuncia delle manchevolezze che si incontrano nella vita di tutti i giorni.
Molto in voga il tentativo di arrivare alla nomina attraverso l’aggregazione di Liste Civiche minori, attivando una ricerca spasmodica di ‘alleanze’ tra compagini, tutte prive di ogni credibile proposta di Iniziative e di Programmi.
In particolare evidenza il rigetto dell’esistenza di possibili sponsor o supporti dichiarato da parte di Liste Civiche di chiara connotazione politica
Molto diffusa la tendenza a presentarsi come ‘Donna o Uomo solo al comando’ senza presentare una compagine di Governo all’altezza della situazione.
E, soprattutto, io che sono convinto che i migliori risultati a livello comunale si ottengono con le Persone giuste, vedo troppe poche ‘facce’ nei comunicati.
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