Ecco la dichiarazione soddisfatta e pungente al contempo dell’ing. Andrea Trinca, Assessore che ha curato i molti aspetti politici legati alla redazione del nuovo Piano Urbanistico PUCG.
“Ci sarà senz’altro modo di comunicare” precisa Trinca “in modo esteso i contenuti innovativi e positivi di questo piano che dopo l’adozione sarà, come da norma, pubblicato. Oggi però è il giorno della soddisfazione e dei ringraziamenti al Sindaco, ai consiglieri comunali di maggioranza, ai colleghi assessori, all’ufficio di piano ed agli uffici ed il loro personale tutto, al Dirigente Arch. Michele Gentilini, e alla Dirigente Dott.ssa Ludovica Iarussi, allo studio MATE incaricato della redazione di piano, alle Università La Sapienza, Tor Vergata e La Tuscia da noi convenzionate e che attivamente hanno contributo, alle associazioni in particolare ad Italia Nostra sezione di Marino con il presidente Dott. Mauro Abate ed il fondamentale apporto del Dott. Paolo Montanari.
Brutto spettacolo invece quello inscenato dalle opposizioni entrambi assenti al voto. Un assenza in realtà che è sempre stata totale sull’ urbanistica. È bene che i cittadini di Marino sappiano che nessuno, e ribadisco nessuno, dei consiglieri delle opposizioni ha mai inviato una nota, una critica ne ovviamente tanto meno una proposta riguardante il piano urbanistico nonostante i tanti incontri partecipativi che pure i cittadini potranno verificare nell’apposita relazione allegata al nuovo piano di prossima pubblicazione, ne chiedano conto i cittadini elettori di costoro. Questo aspetto la dice lunga su un’opposizione totalmente incapace di costruire e collaborare ad un piano urbanistico a consumo di suolo zero, il primo del Lazio, e che per questo costituirà un modello per altri comuni, con l’apprezzamento della Regione Lazio e della Città Metropolitana. Un piano costruito negli ultimi quattro anni e non nell’ultimo mese come qualche manipolatore/mentitore vorrebbe far intendere. C’è poi da stendere un velo pietoso sull’esposto presentato dal PD poiché a suo dire il piano sarebbe stato approvato nel periodo di buio elettorale. L’azione è stata definita bene già in consiglio come “ridicola” dall’unico intervento dignitoso realizzato dal consigliere Marco Rapo.
Di fronte al nulla cosmico delle opposizioni tutte riguardo ai contenuti urbanistici mai espressi in 5 anni i cittadini possono già valutare la credibilità e la buona fede di tali personaggi che sono competenti solo nelle polemiche pretestuose e che evidentemente hanno osteggiato il piano nonostante il suo palese obiettivo di tutela dell’interesse pubblico, poiché sono mancati i tradizionali referenti nei costruttori che nella storia del nostro Paese hanno sempre determinato le scelte urbanistiche. Non questa volta però.”
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