di Paola Tiberi –
Mi chiamo Paola Tiberi, vivo a Santa Maria delle Mole dall’agosto del 2004. Sono sposata con Daniele e ho due figlie, Sara e Irene. Mi sono laureata in giurisprudenza presso l’Università di Roma – Tor Vergata. Nel medesimo ateneo, ho conseguito un master di II livello in “Ingegneria delle Pubbliche Amministrazioni”. Successivamente al tirocinio, mi sono abilitata alla professione forense ed iscritta all’albo degli Avvocati del foro di Roma. Collaboro con diversi studi legali e intessuto rapporti di lavoro, decennali, con Enti nell’ambito della contrattazione sindacale, prima, e, attualmente, nell’ambito delle politiche attive per il lavoro. Ho pubblicato diversi articoli e note a sentenze in riviste giuridiche specializzate.
Ho avuto l’onore, grazie alla fiducia accordatami da tanti cittadini e dal sindaco Carlo Colizza, di essere nominata “vicesindaco” con delega alla Scuola, Cultura e Sport. Sebbene non avessi mai avuto esperienze di natura politica in precedenza, ritengo di aver ottemperato al mio incarico, considerandolo un servizio civico per il territorio in cui vivo, grazie al sostegno e alla collaborazione di un piccolo gruppo di persone che, oggi, chiamo amici: Sindaco, colleghi Assessori e Consiglieri. Ci siamo dedicati con spirito di sacrificio e consapevolezza, avendo come unico obiettivo il bene comune. Lo abbiamo fatto da semplici cittadini. Personalmente, questi cinque anni rappresentano una straordinaria esperienza, formativa ed umana. Resto fermamente convinta che ognuno di noi debba rendersi parte attiva nella vita politica del proprio paese. Ad ogni livello. Questo ci consente di contribuire, partecipare e orientare le scelte che condizionano le sorti del paese e di chi ci vive, sia per la nostra che per le future generazioni.
Prima dell’avvento della attuale Amministrazione, Marino non aveva neppure avviato la raccolta differenziata porta a porta. Anzi, esperti e navigati politici delle passate Amministrazioni avevano asserito che la morfologia del territorio non rendeva possibile altro che una differenziazione stradale che, tuttavia, era del tutto incapace di raggiungere i livelli di differenziazione imposti dalla legge, con un insostenibile impatto ambientale ed alti costi del servizio per lo smaltimento in discarica. In poco tempo siamo passati dal 20% di differenziazione ad oltre il 70% .
Gli stessi esperti ritenevano la cementificazione del Divino Amore un processo irreversibile, laddove un milione e trecentomila metri cubi di cemento avrebbe affogato un territorio di grande pregio storico e naturalistico. Siamo riusciti in un’impresa titanica, sulla scia della strada tracciata da Associazioni a tutela del territorio e dei tanti cittadini che, già da anni, si battevano per preservare il nostro magnifico territorio dagli appetiti dei costruttori.
“Chi non sa aspettarsi l’impossibile, non lo vedrà mai!”
Questo il motivo principale che mi ha spinto ad impegnarmi, nuovamente, ed in prima persona, nella direzione di una continuità amministrativa perché le cose da fare restano tante ed il periodo storico, nella timida ripresa post pandemia, necessita di risposte pronte
#ColizzaBis
#MarinoMigliora
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