di Gianni Morelli –
Una maggioranza … con rinforzo quella presentata il 6 novembre al Palazzetto dello Sport di Cava dei Selci dal neo-eletto Sindaco.
Il rinforzo deriva dal fatto che nella ‘minoranza’ sono presenti consiglieri che hanno fortemente contribuito all’elezione dell’attuale Sindaco, da cui deriva un forte indebolimento della capacità di Opposizione della minoranza stessa alle decisioni della maggioranza con rinforzo.
Debolezza incrementata dal fatto che proprio un Consigliere ‘di rinforzo’ è stato proposto e eletto dalla maggioranza nel ruolo di Vice Presidente del Consiglio Comunale.
Una manovra ben congegnata e perfettamente regolare in quanto basata sul calcolo delle ‘preferenze’ ottenute nel corso della prima tornata di elezioni che ha portato al ballottaggio. A quel ballottaggio, dove abbiamo visto realizzarsi le alleanze definitive nella destra marinese.
Una valutazione positiva deriva dalla enunciazione dei programmi cui, dopo un tempo lunghissimo dedicato a ringraziamenti e autocelebrazioni, il nuovo Sindaco ha finalmente deciso di fare riferimento.
Tutti programmi che possono essere inquadrati in quel desiderio di continuità più volte espresso dai sostenitori del Sindaco uscente.
Niente di nuovo, nessuna nuova idea di sviluppo e di crescita e soprattutto nessuna indicazione di come la nuova Amministrazione riuscirà a uscire da quell’appiattimento che ha caratterizzato le precedenti gestioni dei suoi più forti sostenitori.
Ma forse le vere sorprese cominceranno quando il nuovo Sindaco si troverà ad affrontare prepotenti richieste in termini di gestione del Piano Urbanistico, del rispetto dei vincoli derivanti dai Parchi, del rispetto dell’Ambiente, della equità di comportamento tra il Centro (decisivo nella sua elezione) e le Periferie (anche in quelle dove avrebbe perso), ecc.
D’ora in poi, vista l’influenza avuta dai giochi della politica che, ancora una volta, ha operato a beneficio di potenti gruppi di potere, ai cittadini e non alla politica è affidata la cura dei loro stessi diritti.
A tutti i cittadini, anche a quel 60% che non ha voluto esprimersi in questa tornata elettorale. Il loro disinteresse non giova a nessuno.
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