Il ‘bagno chimico rapito’ di Piazza Albino Luciani è stato sostituito con il nuovo modello ‘TWIN’ …

Noi Cambiamo - Redazione

3 anni fa

di Gianni Morelli –

Il ‘bagno chimico rapito’ di Piazza Albino Luciani è stato sostituito con il nuovo modello ‘TWIN’. L’unica difficoltà deriva dal fatto che bisogna usarlo in due: uno fa i bisogni e l’altro tiene chiusa la porta.
La presenza di un bagno chimico in Piazza Luciani è necessaria, come precisato anche nella Determinazione Dirigenziale che recita:
“ai sensi della normativa europea in vigore, che prevede la presenza di servizi igienici nell’ambito di eventi nel territorio comunale, si ravvisa la necessità di dotare le aree di mercato settimanale del territorio comunale, carenti e/o prive di servizi igienici, di bagni chimici in grado di soddisfare le esigenze degli operatori e degli avventori”.

Se questa è la normativa da seguire, perché nessuno si è accorto della rimozione del vecchio bagno lasciando il mercato sguarnito per parecchio tempo?

Adesso il bagno chimico è finalmente arrivato soprattutto grazie alle ripetute segnalazioni del Comitato di Quartiere che è stato sollecitato dalle molto pittoresche osservazioni effettuate dagli operatori del mercato che si lamentavano dell’improvvisa rimozione di quello già esistente.
Oltretutto il Bagno arrivato non è in grado di:
‘Garantire la fruibilità e le condizioni igieniche all’interno delle aree mercato del territorio comunale’
come descritto nella stessa Determinazione. Infatti, è stato istallato privo di dispositivi che permettano di chiudere la porta.
La foto mostra come il bagno appare in presenza di un leggero vento da Nord Est e lo spettacolo non è tra i più decorosi se si aggiunge anche il fatto che qualche sprovveduto lo sta usando senza preoccuparsi di ‘centrare’ la tazza. Magari sentendosi autorizzato dal disordine imperante.
Se ci soffermiamo sui punti salienti di questa storia risultano evidenti, pur nella correttezza del processo di noleggio di questo bene/servizio, due carenze fondamentali. La prima dovuta al fatto che il Comune non si era accorto della rimozione del precedente bagno chimico, la seconda che il Comune non ha controllato quanto arrivato corrispondesse ai requisiti previsti in sede di offerta/ordine.
Tutto questo anche se la necessità di CONTROLLI più accurati è stata molto enfatizzata dai cittadini durante le rilevazioni delle esigenze effettuate nel corso della campagna elettorale.
Il problema è organizzativo ed è di primaria importanza nell’economia di una gestione di denari pubblici. E, purtroppo, non ho letto niente circa interventi in proposito da parte dell’Amministrazione attualmente in carica.

Altri articoli che potrebbero interessarti: