Pubblichiamo di seguito il contenuto di una nota inviata da un nostro lettore alla redazione sulla recente inibizione della possibilità di commentare le pagine social del Comune di Marino assunta dal Sindaco Stefano Cecchi e difesa, sempre sui social, dall’attuale Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Pisani. Una riflessione con spunti e approfondimenti utili, specie per i censori di turno.
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Gentile Redazione di Noi Cambiamo,
è di pochi giorni fa la decisione del Comune di Marino di inibire la possibilità di commentare sulla propria pagina Facebook, poiché chi decide si vede ‘costretto’ nel farlo, essendoci persone che offendono l’istituzione, il Sindaco e i suoi ospiti con frasi inappropriate. Leggo, inoltre, e cito testualmente un commento su FB dello stesso Presidente del Consiglio Comunale, avv. Pisani, che ”questo provvedimento non imbavaglia proprio nessuno perché fortunatamente la libertà di espressione si può esercitare anche oltre un sito istituzionale…”.
Mi permetto di osservare che se ‘non si imbavaglia nessuno’ perché allora inibire i commenti?
Aggiungo, inoltre, che se tutti gli Enti seguissero il principio di ‘rimandare’ l’esercizio della libertà di espressione anche oltre, quindi limitando di fatto una possibilità, noi avremmo un susseguirsi pericoloso di esclusioni che si concluderebbero nell’impossibilità di esprimersi! Immaginate se, oltre al Comune, inizi a farlo la Multiservizi, poi i vari politici, poi le altre Istituzioni a livello superiore: cosa otterremmo? L’impossibilità di fatto di usare lo strumento ‘social’ che ha come scopo principale l’interazione, il confronto, e ci limiteremmo alla lettura del bollettino dei provvedimenti, come succedeva qualche decennio fa ascoltando passivamente la radio! E’ così che si torna indietro! E’ pericoloso!
L’articolo 21 della Costituzione recita:” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” Purtroppo, al tempo della Costituzione internet e i social non esistevano ma per rinforzare la mia tesi posso tranquillamente citare l’art. 10 della CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo):
‘ 1. Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche …
2. L’esercizio di queste libertà, comportando doveri e responsabilità, può essere sottoposto a determinate formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni previste dalla legge e costituenti misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza nazionale, l’integrità territoriale o l’ordine pubblico, la prevenzione dei disordini e dei reati, la protezione della salute e della morale, la protezione della reputazione o dei diritti altrui, o per impedire la divulgazione di informazioni confidenziali o per garantire l’autorità e la imparzialità del potere giudiziario.’
Vi risulta che per qualche maleducato e arrogante, ci sia qualche legge che giustifichi di colpire tutti indistintamente?! Vi risulta proporzione tra la misura intrapresa (blocco dei commenti per tutti) e l’offesa di ‘qualche buontempone’?
Se l’obiettivo è combattere le ingiurie e le offese, esistono molti mezzi per farlo, come le denunce per ingiurie e diffamazione delle sole persone responsabili (poiché è un dato di fatto che la responsabilità è personale e non collettiva!), o il semplice blocco sul social. Troppo complicato?! Meglio arrendersi ai volgari?! Sono segnali importanti!
Occorre essere consapevoli del labile confine che esiste tra l’imposizione di limiti alla libertà di espressione e la censura!
Per questo mi rivolgo a tutti i consiglieri, non solo a quelli dell’opposizione, poiché trattasi di una questione di libertà fondamentali, garantite dalla Costituzione, e di scelte politiche ben precise, verso cui non bisogna MAI, dico MAI, non dico solo intervenire ma anche tacere!
Nota firmata, Marino 8 aprile 2022
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Egregio direttore,
Le sarei grato se potesse pubblicare non solo uno stralcio del mio commento ma tutto integralmente. Comprendo che in questo caso l’articolo si svuoterebbe di molto ma tant’è così è il diritto di cronaca e bisogna che ci si adegui
Cordialmente
Avv Eugenio Pisani
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Egregio Avv. Pisani,
può tranquillamente inoltrarci il testo che intende pubblicare.
Il lettore che ci ha scritto ci ha inviato uno screenshot, cioè una immagine, che abbiamo riportato in testa all’articolo che può ospitare una immagine a dimensione 1000×600 come rapporti larghezza/altezza.
Come saprà certamente, questo, a differenza di altri opuscoli elettorali piuttosto scadenti nei contenuti che da alcuni anni circolano pomposamente sul territorio, è un giornale che pubblica tutte le notizie che caratterizzano Marino di cui si viene a conoscenza, non solo notizie o pseudonotizie allineate con le idee della redazione.
Attendiamo quindi senza alcun problema di sorta il suo testo.
Cordialità
ing. Marco Carbonelli
Direttore Noi Cambiamo