Palaghiaccio di Marino: le balle e i fatti … sulla destinazione d’uso

Questa la morale spicciola che si potrebbe trarre da questi oltre 180 giorni di governo della maggioranza a guida Stefano Cecchi.

Dopo la confusione ancora irrisolta nella indicazione degli spazi temporanei per il Liceo Artistico con la messa in crisi dell’istituto Mercuri che ha perso molte iscrizioni per il prossimo anno, la fantasiosa decisione di bloccare la riqualificazione antisismica dell’Anna Frank – che ora davvero non si sa più che fine potrà fare e che danni prolungati nel tempo potrà provocare-, l’avvilente storia del Centro Anziani di Frattocchie in cui appare ben chiaro da che parte sia il diritto amministrativo e da quale parte opposta stia l’amministrazione a trazione leghista, e mettiamoci pure il blocco dei commenti ‘sgraditi‘ all’uomo dei ‘selfie‘ sulle pagine facebook comunali, ecco che arriva sul tavolo social e dei media, da vari fronti, la questione Palaghiaccio e poi del dell’area verde davanti alla Nave dove i nuovi amministratori dovranno fare ora delle scelte alzando la mano in consiglio comunale e, quindi – dovendo votarle loro e scontentare molti dei loro sostenitori – cominciano a raccontare ‘balle‘.

Così i grillini, secondo la ricostruzione ambigua di alcuni, avrebbero di soppiatto cambiato destinazione d’uso al Palaghiaccio  e anche al Parco davanti alla Nave.

A rispondere a tono ai novelli generatori di ‘fumo’ marinese arriva il comunicato del gruppo Europa Verde Marino legato all’ex ass. Andrea Trinca che evidenzia con il suo portavoce locale Marco Comandini tutte le doppiezze di questi signori che, in difficoltà per le scelte da fare dipendenti ora solo da loro, evidentemente cercano di buttarla in ‘confusione’.

“Il Nuovo piano regolatore votato a fine mandato dall’amministrazione pentastellata, è stato adottato in forma molto restrittiva, tant’è che molti costruttori di zona, vedendo già bloccata l’area del Divino Amore, sono andati in escandescenza. 

Piano che è bene ricordare deve ancora terminare l’iter regionale e non è definitivo” precisa la dichiarazione di Marco Comandini.

Dalle Tavole del nuovo PRGC l𝒂 𝒛𝒐𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 e’ 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒇𝒊𝒏𝒊𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒂𝒓𝒆𝒂 𝒅𝒂 𝒓𝒊𝒒𝒖𝒂𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆, 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒂𝒈𝒈𝒊𝒔𝒕𝒊𝒄𝒐, 𝒆𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒐, 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊𝒕𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒊𝒄𝒐, 𝒖𝒏𝒂 𝒛𝒐𝒏𝒂 𝑨.𝑹.𝑷. 𝒄𝒊𝒐e’ 𝑨𝒎𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑹𝒊𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑷𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊𝒕a’, 𝒊𝒍 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒒𝒖𝒂𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒖𝒓𝒃𝒂𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒐𝒓𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒂. 𝑬𝒃𝒃𝒆𝒏𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒂𝒇𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 – 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂𝒗𝒂 𝒂 𝒇𝒂𝒓 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒂-, 𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒛𝒐𝒏𝒂 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒂 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒓𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆, 𝒎𝒂 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒓𝒊𝒒𝒖𝒂𝒍𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆.

Per la cronaca io non ho mai cambiato idea: quel luogo sarebbe uno spazio di aggregazione ed un valore aggiunto fantastico non solo per Marino ma per tutta la Regione, ricordando i meravigliosi concerti, i mondiali di Boxe, le competizioni di pattinaggio. E’ vero la proprietà è del privato, ma il Comune che ha anche convenzioni in essere, decide, o dobbiamo sempre e solo far arricchire il privato?“.