di Gianni Morelli –
E adesso provate a spiegare loro in base a quali interessi si debba deviare da questa semplice esigenza e orientarci verso una non meglio motivata ‘riqualificazione del Territorio’.
Spiegate loro anche le motivazioni che hanno portato, immediatamente dopo la nomina di una nuova Amministrazione, alla subitanea chiusura dei lavori in corso per la messa in sicurezza della scuola.
Potete provare anche a spiegare come questa decisione abbia portato alla sparizione della ditta incaricata dei lavori. Un intervento di magia? Inghiottita dalla balena di Pinocchio? Sparita insieme alla carrozza di Cenerentola? O una favola economica?
Sarà anche da chiarire come sia stato possibile che, immediatamente dopo la chiusura dei lavori da parte dell’Amministrazione fortemente di Destra, sia apparsa una mozione, fatta da parte di Consiglieri della ‘finta’ Opposizione di sinistra, che richiedeva di procedere con l’abbattimento/ricostruzione della scuola. Accordi elettorali al ballottaggio?
E magari chiarire anche in base a quali interessi per i cittadini si vuole rischiare di incorrere in una procedura per Danno Erariale. Molto probabile visto che il Finanziamento ottenuto non può essere destinato ad altri scopi e non esistono altri finanziamenti specifici per questo progetto, come scrive chiaramente il Dirigente responsabile nel suo parere riportato di seguito integralmente:
“PARERE SULLA MOZIONE PROT. N. 70930 del 23/11/2021
Ai sensi dell’art. 49 D. Lgs. n. 267/2000 il parere alla mozione è SFAVOREVOLE
per le ragioni di seguito evidenziate:1. L’opera di adeguamento sismico della scuola Anna Frank è stata finanziata a valere sui fondi del MIUR che con decreto 30 aprile 2019, n. 392, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale n. 187 del 10 agosto 2019, ha assegnato al Comune di Marino un contributo pari ad Euro 571.285,00 per lavori di messa in sicurezza della scuola Anna Frank, con una quota di cofinanziamento a carico dell’Ente pari ad Euro 571.285,00.
2. Sospendere l’opera di adeguamento sismico della scuola A. Frank, demolendo l’edificio equivarrebbe oltre a perdere il finanziamento concesso per la messa in sicurezza della scuola, anche a perdere le ingenti risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale per realizzare l’opera pubblica a beneficio degli studenti.
3. Il Finanziamento cui si riferiscono i consiglieri comunali è relativo alla costruzione della nuova scuola in Piazza Grande Torino e non ha a che fare con quello precedente.
4. Si rappresenta che un finanziamento non può perdere la propria natura ed essere rivolto ad altri interventi.Il Dirigente Area I
Dott.ssa Ludovica Iarussi“
Guarda caso è firmata dagli stessi Consiglieri che oggi si adoperano per raccogliere firme popolari con l’obiettivo di riproporre la loro iniziativa in sede di Consiglio. Ma in questo caso si dovrebbe parlare con i loro genitori che, per convinzione politica o chissà per quali convincimenti, preferiscono optare per la proposta di inoltrarci in un progetto che è attualmente ancora privo di qualunque validazione, presentato in piazza su un banchetto e mai sottoposto alle valutazioni necessarie da parte degli Enti competenti. Perché ricominciare daccapo quando eravamo prossimi all’obiettivo di adeguamento sismico e alla riapertura della scuola?
Da notare che la delibera di Giunta del 2018 per l’approvazione del ‘Progetto esecutivo per l’adeguamento sismico’ era corredata da documenti quali:
A1 – RELAZIONE GENERALE A2.1 – RELAZIONE GEOLOGICA A2.2 – RELAZIONE SULLE STRUTTURE A3 – ELABORATI GRAFICI A4 – CALCOLI ESECUTIVI A5 – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA A6.1 – PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO A6.2 – FASCICOLO TECNICO DELL’OPERA A7.1 – COMPUTO METRICO ESTIMATIVO E QUADRO ECONOMICO A7.2 – COSTI DELLA SICUREZZA A7.3 – INCIDENZA MANODOPERA A7.4 – INCIDENZA SICUREZZA A8 – CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI A9 – ELENCO DEI PREZZI UNITARI A10 – CAPITOLATO SPECIALE
Nessuno dei quali mai contestato
E notare anche che il solo documento di Delibera era accompagnato da 32 Allegati che contenevano i pareri tecnici e le autorizzazioni Amministrative acquisite nel tempo di validazione del Progetto. Qualcuno crede realmente che raccogliere firme a un banchetto sia sufficiente per avviare la realizzazione di un mega-progetto che dovrebbe coinvolgere mezzo quartiere di Frattocchie? Quali si prevede possano essere i tempi di approvazione e di finanziamento/realizzazione di un tale progetto, visto che ci sono voluti sei anni per avviare quello appena bloccato?
Provate voi a rompere questo silenzio tombale e spiegare tutto questo ai bambini costretti nei tanto contestati containers a tempo indeterminato.
Quando tutto sarà chiarito parleremo delle altre scuole di Marino messe in aspettativa da parte di questa Amministrazione.
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