Marco Comandini, rappresentante di Europa Verde Marino, ha commentato un post proposto dalla sua forza politica che aderisce a Marino alla Federazione dell’Attivismo Partecipato con M5S, Energie Positive e ConTe Marino, sulla situazione critica imposta dalla Giunta Cecchi alle scuole del territorio, in particolare la scuola Anna Frank di Frattocchie, il Liceo Artistico Mercuri e la scuola Ungaretti di Marino Centro.
“Vi è un immobilismo da parte dell’amministrazione comunale molto preoccupante” ha precisato al nostro giornale Marco Comandini “e lo è ancor di più se il tema riguarda le scuole, si ha la netta impressione riscontrata poi nei fatti, che si perda tempo alla ricerca di soluzioni inapplicabili. Alla scuola Anna Frank, si è riscontrata una difformità dal progetto iniziale, ma questo non avrebbe dovuto causare una paralisi ed un blocco dei lavori, se non per lo stretto necessario ad una variante di progetto, cosa che accade quando si vengano a toccare edifici non nuovi. Il risultato è stata la perdita di molto, troppo tempo. Il Sindaco (ndr Stefano Cecchi) parla ottimisticamente di gennaio per la consegna della scuola, gli faccio sommessamente presente che senza perdite di tempo, gli studenti già a settembre avrebbero potuto occupare la nuova sede. Ma la cosa sconcertante, sono state le dichiarazioni fatte senza contare che per quella scuola vi è una relazione del Genio Civile ed un finanziamento del Ministero dell’istruzione per 571.000 euro. Ci si chiede visto che dovranno in ogni caso proseguire sulla linea di condotta precedente del perché siano stati fermi. Per il Liceo Artistico Paolo Mercuri, unica scuola secondaria del nostro comune, la situazione è ancor più tragicomica, la vecchia amministrazione aveva individuato il sito per collocare i moduli aule accanto ai laboratori, cosa necessaria ed utile, nel parcheggio di proprietà di Poste Italiane, dove attualmente si fa oggi mercato vi un parcheggio, e si fanno anche alcune iniziative. La nuova amministrazione ha pensato bene prima con dichiarazioni roboanti che avrebbero chiesto di sistemare l’Ostello e mettere li scuola, cosa non possibile proprio per la struttura stessa dell’edificio (lo sapevano anche i bimbi), poi hanno pensato di proporre il piazzale antistante il cimitero, non valutando che a pochi metri vi è un distributore con il gas, poi hanno pensato di proporre Cave di Peperino, ma anche lì distante e con un depuratore vicino… insomma la continua ricerca di posti alternativi, per non disturbare “Poste Italiane” ricordo società pubblica, o al limite fare una procedura di occupazione temporanea per somma urgenza”.
“Ma per non darla vinta alla precedente amministrazione” conclude Comandini “tutto meno quel posto, ecco, siamo alle ripicche politiche, ma danneggiati sono gli studenti, le famiglie e l’economia della città, ma sembra non interessi. Nel frattempo è passato un anno, e non si sono visti nè lavori nella scuola, nè posizionamenti dei moduli. Senza contare poi la situazione alla Ungaretti dove i ragazzi anche per il prossimo anno saranno costretti ad andare in altro edificio per fare educazione fisica – pur essendo il progetto della palestra finanziato ed autorizzato – col risultato di perdere metà tempo solo per sportarsi“.
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