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Il M5S di Marino inorridisce davanti alle scelte di chi affossa i viticultori Marinesi

Il dissenso lanciato attraverso la pagina social del Movimento 5 Stelle non dovrebbe lasciare indifferenti i cittadini  e, soprattutto, i viticultori  Marinesi che  sono stati esclusi dalle scelte dell’amministrazione Cecchi per la manifestazione Calici di Stelle 2022.
Promozione del Territorio: di quale comune?” esordiscono i rappresentanti del M5S di Marino.
“Piange il cuore e nello stesso tempo crea imbarazzo, vedere come l’attuale amministrazione sia riuscita a rovinare questo evento, Calici di Stelle, promosso dall’Associazione Città del Vino e Movimento Turismo del Vino e fa venire i brividi per l’incompetenza dimostrata! Marino, oltre ad essere un cofondatore della succitata associazione, è anche un associato fin dal 1987 e l’evento nasce per la promozione dei Territori con attività vitivinicola. L’Associazione Città del Vino, mette a disposizione un ampia vetrina pubblicitaria, dai social al cartaceo in tutta Italia e non solo, per i 500 comuni che ne fanno parte e le loro cantine vinicole, tutto dedicato alla conoscenza di ogni territorio con i suoi vini d’eccellenza. L’Amministrazione leghista di Cecchi, quest’anno, ha deciso che la VI edizione dovesse gestirla un’associazione di Velletri (?) e non di Marino! Va sottolineato che le associazioni marinesi oltre ad essere competenti, sono molto esperte nella conoscenza vitivinicola di Marino e dei vini d’eccellenza insigniti di premi prestigiosi. Tutto questo però, lo dobbiamo dimenticare, perché in questa edizione i soldi pubblici dei marinesi, saranno investiti per pubblicizzare e promuovere i vini di tanti altri comuni dei castelli romani: Lanuvio, Monteporzio, Frascati e altre Città. Sarà messa a disposizione una vetrina importante, a discapito dei nostri vinicoltori!
L’Amministrazione dimostra di non avere alcuna competenza di come si sviluppa economicamente un territorio e decide di aggiungere penalità a chi già ha avuto non poche problematiche con il Covid.
Non possiamo restare inermi davanti a questo pressapochismo!”.

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