di Marco Carbonelli –
Nonostante il povero sig. Eugenio Pisani, Presidente del Consiglio Comunale di Marino, sui social si sforzi con le sue parafrasi di far passare un’altra realtà dei fatti, i numeri sulla questione asfalti sono impietosi e Colizza vale almeno tre volte Cecchi.
Mi spiego meglio.
Il M5S che ha governato dal 2016 al 2021 a Marino ha realizzato già dal 2017 fino a fine mandato molti interventi di manutenzione completa delle strade del territorio. Checchè ne pensi il povero Pisani, sempre più imbarazzante nelle sue dichiarazioni di contrasto con i cittadini sui social, la regola dei 5 stelle è stata fare gare con capitolati e con precisa indicazione di realizzare raschiamenti di almeno 9 cm del vecchio asfalto, con posatura di 6 cm di sottofondo resistente, detto binder e composto da grana grossa e consistente che funge da base resistente, e poi il tappetino da 3 cm finale in asfalto più fino.
Basta vedere questa foto di uno dei tanti lavori del M5S nella scorsa consiliatura per cogliere la profondità significativa dello scavo.
Oggi il povero e apparentemente sprovveduto Pisani è costretto a difendere un intervento molto discutibile da appena 3 cm solo su una piccola parte della carreggiata, come mostrano impietosamente le foto del raschiamento realizzato a S. Maria delle Mole che ha generato una vibrata protesta dei commercianti e la perplessità di molti cittadini.
Un intervento che sembra fatto più per il selfie immancabile del sindaco Cecchi alla prossima festa patronale a S. Maria che per ragioni oggettive, vista la banale e insignificante profondità che lo vedrà saltare in varie parti alla prima pioggia consistente non avendo rifatto il fondo resistente che sta sotto il tappetino.
Consiglierei al sig, Pisani, che già sui social sul cemento del Divino Amore di Marino ha fatto figuracce per vari anni dal 2016 in avanti annunciando avvii dei lavori dei costruttori legati a Parnasi che mai poi si sono realizzati, di farsi una bella camomilla e rientrare in sè stesso … se gli è concesso dall’imbarazzante immobilismo e bassa capacità oggettiva (non dichiarata a chiacchiere …) mostrata dalla maggioranza leghista che con lui e Cecchi governa Marino.
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