Il Comune di Marino si ritira dalla Mediazione con il Centro Anziani Frattocchie di Marino: si annuncia una protesta pubblica degli anziani per il 26 novembre a Frattocchie

Marco

2 anni fa

Ricordando che il Presidente Claudio Bornaccioni aveva annunciato una seduta per la mediazione tra Comune di Marino e il Centro Anziani Frattocchie di Marino (CAFM), lo abbiamo contattato nella giornata di ieri per conoscere gli esiti dell’incontro davanti al mediatore. Ricordiamo che la mediazione forense era stata avviata dal Centro Anziani guidato da Bornaccioni per dirimere la ormai annosa situazione di inadempienza da parte del Comune di Marino nella convenzione firmate un anno fa.

Il Presidente Bornaccioni non ha voluto rilasciarci dichiarazioni specifiche, rimandando alla pagina FaceBook del Centro Anziani Frattocchie di Marino per una dichiarazione che sarebbe uscita nella giornata odierna.

E di fatto stamane è stato pubblicato sulla pagina FB del Centro Anziani un post a firma Bornaccioni e La Bruna, rispettivamente Presidente e Vicepresidente CAFM, che informa sugli esiti, che apprendiamo negativi, della mediazione presso l’Ordine Forense.

“Il 16 novembre scorso” precisa il post dei Dirigenti del Centro Anziani Frattocchie di Marino “con il nostro avvocato abbiamo partecipato alla sessione di mediazione dell’Ordine Forense di Velletri in cui il Comune di Marino, rappresentato dalla Segretaria Comunale, ha chiuso unilateralmente, e senza dare spazio di conciliazione alcuno, la mediazione. Delle testate giornalistiche ci hanno cercato per raccogliere dichiarazioni: la sola cosa che al momento dichiariamo è che vista l’impossibilità di trovare un accordo con il Comune di Marino il 26 novembre prossimo abbiamo indetto, per tutti gli anziani che vorranno partecipare, una Manifestazione pubblica di protesta a Frattocchie. Sarà questa la prima di molteplici azioni a supporto della legalità che verranno assunte dal nostro Centro Anziani Frattocchie di Marino”.

Dunque, lo scontro tra il Comune e il Centro Anziani si sposta, almeno per ora, dalle aule degli avvocati mediatori alle piazze. Seguiremo con attenzione i prossimi sviluppi.

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