La giornata del 27 novembre a Marino si è caratterizzata per l’apertura straordinaria voluta dalla Sopraintendenza dei Beni Culturali dell’antichissimo Mitreo a via Borgo Stazione, a Marino centro.
La domenica, assolata e senza vento, ha visto molteplici gruppi da venti persone, per la maggior parte turisti provenienti da Roma e dai Castelli Romani, mettersi in fila ordinatamente e poi visitare l’antica cisterna che, in fondo alla grotta, presenta l’affresco di uno dei mitrei meglio conservati al mondo.
Ritrovato casualmente nel 1962, 60 anni fa, successivamente agli scavi per la realizzazione di una palazzina, il Mitreo è stato, con alterne vicende, oggetto di scandali e chiusure forzate, fino alla giunta Colizza del M5S che nel 2021 ha finalmente portato a compimento, con la sopraintendenza, u restauri e le sistemazioni finali.
Soddisfatti i visitatori della pregiata rappresentazione del Dio Mitra e dei simboli della religione a lui associata, che tanti aspetti in comune ha avuto con i riti dei primi cristiani dell’epoca romana. Unica pecca il parziale malfunzionamento di alcune luci che non hanno garantito la piena illuminazione della parete affrescata e su cui il Comune dovrebbe intervenire con una certa urgenza.
Per maggiori informazioni si può consultare la ricostruzione dei fatti legati al Mitreo redatta dall’archeologo Marco Cavacchioli in tre articoli.
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