Con un comunicato stampa emesso da pochi minuti, la Rete Tutela Roma Sud, che seguiamo da vicino come testata nella lotta contro l’inceneritore ai piedi dei Castelli Romani, informa di una importante e positiva azione comune dei sindaci di Marino, Albano, Ariccia, Genzano, Ardea, Castel Gandolfo e Lanuvio. Sottolineiamo la positiva presenza di Marino con il Sindaco Cecchi a questa presa di posizione, in una operazione in cui il PD, come già osservato, si sta suicidando dal livello nazionale, a quello regionale, per non parlare del precario e silente PD di Marino, purtroppo da sempre nullo in tema di difesa dell’ambiente.
Ecco il testo del comunicato della Rete Tutela Roma Sud.
“I sindaci dei Comuni del “cratere” attorno a S. Palomba, Marino, Albano, Ariccia, Genzano, Ardea, Castel Gandolfo e Lanuvio, hanno condiviso con le associazioni della Rete Tutela Roma Sud una richiesta a Gualtieri affinché sospenda la manifestazione di interesse e riveda il piano di gestione dei rifiuti facendo valutare le alternative ad una commissione di esperti e le sottoponga a dibattito pubblico come previsto dalla legge.
Infatti due impianti alternativi sono stati appena finanziati dall’Unione Europea e dalla Regione Lazio per trattare complessivamente 450.000 tonnellate di indifferenziato in maniera sostenibile. Il piano rifiuti appena adottato da Gualtieri, non tenendo conto di questa impiantistica, si può considerare da rifare, a ulteriore dimostrazione dei limiti dei poteri commissariali trasferiti dal precedente governo e non rivisti dall’attuale.
I sindaci si sono dati appuntamento il 7 dicembre alle 12:30, per firmare la lettera davanti al terreno acquistato da AMA a S. Palomba.
Sarà l’occasione per illustrare alla stampa la proposta di un percorso condiviso per risolvere veramente il problema dei rifiuti prima del Giubileo“.
Rete Tutela Roma Sud
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Il TGR Lazio si è presentato in loco. C’era pochissima gente. Non c’era nessun sindaco, così come confermato dagli organizzatori intervistati dal giornalista.
Mancava sia il “Coordinamento contro l’inceneritore” che il “Presidio No Discarica” che da 15 anni lottano per la chiusura di Roncigliano
Attualmente vengono sversate 1.000 tonnellate di rifiuti al giorno da Roma, più quelle degli altri comuni dei Castelli, altra “contraddizione” che andrebbe fatta notare ai sindaci.
Agiscono nonostante la riconosciuta validità dell’interdittiva antimafia contro le società di Cerroni che fanno il bello ed il cattivo tempo, usando come strumento “democratico” il Commissariamento. Ah, la legaltà, questo feticcio di cui si può fare e disfare a proprio piacimento…