Blasetti su via Mameli 'asfalta' Cecchi e Toppi con foto e documenti ... Diciamoglielo!

Ancora un post dell’energico Consigliere Comunale M5S Alessandro Blasetti. Il tema ancora una volta è l’immobilismo e le molte mezze verità su via Mameli che stanno coprendo di ridicolo la Giunta Cecchi e l’Ass. ai Lavori Pubblici Toppi.

“Molti cittadini ci scrivono per avere informazioni sui disagi delle strade rovinate come via Mameli” precisa Blasetti “e chiedono:

‘Ma chi fine ha fatto l’attuale maggioranza e l’assessore ai lavori pubblici con le loro prerogative di controllo e indirizzo politico nei giorni in cui venivano istallati dei tombini inutili?’

Cerco di dare una risposta” continua Blasetti sul suo post “allegando documenti a beneficio di chi ci ha contattato.

Via Mameli poteva essere asfaltata già da molto tempo appena terminato il marciapiede ciclabile nel 2021.

È stata finanziata nel 2020 dalla giunta Colizza, i quattrini sono fermi in attesa di pagare il fine lavori (ndr, vedi determina allegata in fondo all’articolo)

L’attuale giunta comunale Cecchi a guida Lega con assessore ai lavori pubblici Toppi sostenevano con una risposta ad una nostra interrogazione, che ‘…stavano provvedendo a riparare sia errori di progettazione che di realizzazione…’ (ndr, vedi in fondo all’articolo la risposta interrogazione)”.

“Praticamente dal 2021 al 2023” precisa Blasetti “hanno posto rimedio al fenomeno da loro descritto come …’errore di progettazione’ …delle acque piovane, realizzando dei tombini a monte, invece che valle, distanti uno dall’altro, quel tanto che l’acqua non entra neanche se ce la porti con i secchi a mano (ndr, vedi immagini sotto ).

Ora nel rispetto delle responsabilità che ha chi ricopre cariche istituzionali come i consiglieri comunali e gli assessori, non si commetta l’errore di girare la responsabilità ad altri, riguardo questa situazione che è squisitamente un indirizzo politico che nessuno della maggioranza è andato a verificare nei giorni dei lavori.

Poi a questo mondo tutto è migliorabile, ma a voler ostacolare a tutti i costi le attività finanziate e avviate con il ritornello ‘il progetto era sbagliato‘ spesso ci si sbatte il gruno! E chi ne paga le conseguenze sono i residenti nel Comune di Marino“.

Ditelo a Cecchi … anzi … Diciamoglielo!