- per il comma j) sui requisiti “Possesso dell’abilitazione all’uso delle armi da fuoco di servizio“;
- per il comma k) dei requisiti “Possesso della patente di guida di categoria B e di abilitazione alla guida di autoveicoli in servizio di polizia stradale (patente di servizio)”.
Dopo le modifiche, appena 12 giorni dopo, stranamente due aspetti che sembrerebbero ovvi per l’identificazione di un Capo della Polizia Municipale diventano molto più laschi:
- per il comma j) sui requisiti abbiamo “Ottenere l’abilitazione all’uso delle armi da fuoco di servizio entro e non oltre il termine del periodo di prova in caso di assunzione“;
- per il comma k) sui requisiti abbiamo ora “Possesso della patente di guida almeno di categoria B“;
- e poi compare un nuovo comma l) molto interessante “ottenere l’abilitazione alla guida di autoveicoli in servizio di polizia stradale (patente di servizio) entro e non oltre il termine del periodo di prova in caso di assunzione“;
Insomma, nell’ultima versione del bando il concorrente che partecipa può:
- anche non avere la “abilitazione all’uso delle armi da fuoco di servizio” ma provvedere a prendere tale abilitazione dopo che è stato assunto entro i termini del periodo di prova …;
- e anche non avere la “abilitazione alla guida di autoveicoli in servizio di polizia stradale (patente di servizio)” che può tranquillamente conseguire sempre nel termine del periodo di prova dopo l’assunzione.
Due inezie?
Mica tanto!
Queste differenze sembrerebbero artatamente modificare la sostanza dei requisiti e fanno venire il sospetto che si voglia aprire le porte a qualcuno/qualcuna che con il primo bando non sarebbe rientrato/rientrata.
E poi che senso ha andare a cercare un nuovo Capo della Polizia Municipale che non sia già “abilitato ad usare le armi di servizio“?
O, di analoga incredibile incomprensibilità, far partecipare chi non sia già in possesso della ‘abilitazione alla guida di autoveicoli in servizio di polizia stradale‘?
Il dubbio di un inciucio bello e buono nasce subito, e se alla fine dovesse vincere, guarda il caso, il bando proprio uno o una concorrente non dotata di questi requisiti, più che un dubbio saremmo di fronte ad un indizio da non trascurare da parte di chi deve far valere la legge e assicurare la correttezza e trasparenza dello svolgimento delle selezioni pubbliche.
Vedremo, allora, cosa succederà dopo le prove concorsuali che, per vostra completa informazione, vi riportiamo qui di seguito.
Diario delle prove concorsuali
Si avvisano i candidati ammessi alle prove del Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Comandante Area III che:La prova scritta si terrà nella SALA TEATRO VILLA DESIDERI, presso Parco Villa Desideri Sita a Marino in Corso Vittoria Colonna, 59, il giorno 15 marzo 2023, alle ore 10:00.Ai sensi del bando di concorso, alla prova orale accederanno coloro che nella prova scritta hanno ottenuto un punteggio pari o superiore al 21/30 e consisterà in un colloquio sulle materie d’esame indicate nel bando ed in una prova di idoneità di informatica e di inglese.La prova orale si svolgerà in data 21 marzo 2023 alle ore 10:00, presso la SEDE COMUNALE Dl PALAZZO COLONNA, sita in piazza della Repubblica, n. 1 a Marino
Per consultare il calendario delle prove e tutti gli allegati al Bando, clicca il link all’area tematica Concorsi e tirocini: https://www.comune.marino.rm.it/aree…/concorsi-tirocini
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