Comunicato del Comune di Marino-
Ricorre oggi il 79° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Era il 24 marzo del 1944 quando nella Roma occupata dall’esercito tedesco, furono trucidate 335 persone, a seguito dell’attentato di via Rasella dove il giorno prima erano morti 26 soldati tedeschi e 6 civili.
Il Sindaco Stefano Cecchi commenta: “E’ giusto e doveroso tenere viva la memoria delle vittime innocenti e di tutti coloro che combatterono per la libertà e la democrazia. L’eccidio delle Fosse Ardeatine rappresenta una brutta pagina della nostra storia e noi abbiamo il compito di custodire il ricordo laddove ignoranza e odio hanno causato immenso dolore”.
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Nell’atto bellico di via Rasella condotto dai GAP (Gruppi d’Azione Patriottica) contro l’occupante nazifascista sono stati uccisi 33 militari del battaglione Polizeiregiment “Bozen”.
Non risultato civili rimasti uccisi, come invece riportato dalla nota dell’amministrazione comunale marinese. Sarebbe curioso capire chi l’ha scritta dove si sia informato.
Per quanto la responsabilità politica è propria di chi amministra il Comune, visto che evidentemente la sottoscrive.
Cosa si vorrebbe dare intendere con i “6 civili”, di questi tempi, credo sia palese…se la storia la ri-scrivono i fascisti, stiamo a posto…
Risultano morti 2 civili a causa dell’esplosione della bomba e 4 crivellati dai nazisti durante la seguente sparatoria.
I 335 trucidati alle Fosse Ardeatine come feroce rappresagalia, sono 1 persona ogni 10 nazisti (33, non 26!) uccisi durante l’azione.
Non è a causa dei 6 civili che ci rimisero la vita che furono prelevati altri 60 ostaggi poi passati per le armi alle Fosse Ardeatine.
A questi link
https://pagellapolitica.it/fact-checking/la-russa-attentato-via-rasella
http://docenti.ing.unipi.it/a.domenici/resistenza/rasella.html
https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-verita-sull-attentato-di-via-rasella.aspx