Riceviamo e pubblichiamo il seguente messaggio inviatoci da una famiglia e che riguarda l’Istituto Comprensivo Marino Centro, non per la prima volta al centro delle attenzioni e lamentele dell’utenza dell’Istituto. Il messaggio denuncia la situazione di disagio in cui vengono a trovarsi gli allievi – e le rispettive famiglie – a seguito dell’annullamento dei viaggi d’istruzione 2023.
Buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra attenzione una situazione che sto vivendo con in miei figli a scuola. I miei ragazzi frequentano l’Istituto comprensivo Marino centro scuola primaria e secondaria di primo grado. A gennaio/febbraio sono state sottoposte a noi genitori delle proposte per i viaggi d’istruzione. Abbiamo aderito, firmato e pagato una prima quota entro febbraio abbiamo saldato l’intero l’importo. A nemmeno due settimane dalla partenza la scuola mi comunica che causa COVID non ci sono posti disponibili quindi i viaggi sono in data da destinarsi …(in realtà una comunicazione ufficiale dalla scuola è arrivata ieri con una circolare, quindi a 8 giorni dalla partenza) Sono veramente indignata, arrabbiata e con me tutti i genitori delle scuole!
Non solo perché i nostri ragazzi saranno privati di un’esperienza unica nel loro percorso di crescita ma anche perché mi sento presa in giro stiamo parlando di centinaia di posti in hotel pagati per tempo, così ci hanno fatto credere, noi famiglie abbiamo organizzato gli altri impegni anche in funzione dalla partenza dei ragazzi.
È possibile tollerare una tale leggerezza da parte dell’istruzione scolastica? E possibile pensare di prendere in giro centinaia di famiglie?Stiamo cercando di individuare i responsabili, ovviamente la scuola scarica sull’agenzia di viaggi e viceversa. Io penso che noi siamo cittadini e possiamo/dobbiamo insegnare ai nostri figli che si lavora nel rispetto delle regole. Individuare i responsabili non restituirà l’esperienza di formazione umana ai miei figli ma farà in modo che determinati comportamenti non si ripetano più nei confronti dei ragazzi e dei genitori. Non siamo ignoranti o incapaci.
Persone che lavorano in questo modo non possono occuparsi della formazione dei ragazzi.
Spero che queste parole non rimangano uno sfogo di una mamma su un giornale ma possano invitare chi di dovere a prendere i dovuti provvedimenti, si tratta di mancanza di rispetto da parte di chi il rispetto dovrebbe insegnarlo.
Perché io, nonostante tutto, credo ancora che la scuola debba essere un esempio.
La comunicazione a cui si fa riferimento è contenuta nella circolare n. 1482 del 12/04/2023, a firma del Dirigente dell’Istituto, in cui viene rappresentato che “…l’agenzia di viaggio assegnataria dell’organizzazione dei campi scuola per la Scuola Secondaria di I Grado e le classi quinte della Scuola Primaria D’Azeglio e Pertini ha informato codesto (questo ndr) istituto in data 6 aprile 2023 di non essere in grado di soddisfare la richiesta per le date preventivate a causa della mancanza di posti nelle strutture ricettive. Pertanto, ha fornito come unici giorni ancora disponibili quelli a partire dal 23 maggio 2023″ e poi dell’annullamento di tutti i viaggi d’istruzione sancito nella circolare n. 1550 del 14/04/2023.
Nel comunicato viene precisato altresì che l’Istituto “… sta attendendo le date definitive che saranno comunicate immediatamente“.
Pronti a segnalare le situazioni di difficoltà in cui possono venirsi a trovare i cittadini del territorio, ai quali abbiamo sempre prestato la nostra voce, confidiamo che il problema sia risolto nel rispetto delle esigenze degli allievi e delle rispettive famiglie, sempre chiamate a fare la “quadra” tra gli impegni dei figli e quelli lavorativi dei genitori.
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Magari a gennaio febbraio qui parliamo che il primo acconto è stato dato e voluto prima delle vacanze di natale poi il saldo al 3/3 e al 6 aprile ci sentiamo dire nn ci sono più posti e per di più al 14 aprile annullati del tutto i campi scuola perché si sono accorti che l’agenzia nn era idonea un vergogna punto