Il Dirigente Di Vico risponde sul problema dei viaggi di istruzione annullati all’IC Marino Centro. Il commento del Direttore di Noi Cambiamo

di Marco Carbonelli, Direttore Noi Cambiamo –

Ho ricevuto ieri sera dal Dirigente dell’IC Marino Centro, prof. Giuseppe Di Vico, una lettera via mail alla redazione in risposta all’articolo pubblicato il 14 aprile dopo un messaggio e successiva telefonata di una famiglia in rappresentanza di un gruppo di genitori dell’IC di Marino Centro che lamentava i fatti recentemente accaduti per i viaggi di istruzione.

Come è giusto che sia, troverete integralmente pubblicata qui di seguito in fondo al mio commento la lettera del Dirigente Di Vico.

Mi corre l’obbligo, oltre che di sottolineare – a riguardo della Testata da me diretta – alcune imprecisioni e attribuzioni a Noi Cambiamo di attacchi mediatici che in realtà non sono altro che la cronaca ed il commento di eventi realmente accaduti all’IC Marino Centro  guidato da diversi anni dal prof. Di Vico, di evidenziare il fatto che i genitori abbiano finalmente, nella risposta qui riportata, delucidazioni più puntuali e utili per comprendere cosa sia accaduto in questa imbarazzante quanto confusa situazione relativa ai viaggi di istruzioni dell’Istituto. Queste informazioni ora integrano le precedenti indicazioni delle comunicazioni ufficiali da noi già pubblicate il 14 aprile che hanno portato all’annullamento di tutti i viaggi di istruzione 2023, e questo è un buon servizio che, grazie alla nostra Testata, si rende alle famiglie di Marino Centro.

Lettera ricevuta via mail nel tardo pomeriggio del 15 aprile 2023

Spett. “Noi cambiamo”
Si chiede di pubblicare quanto segue a riscontro del Vs articolo del 14-4-2023 relativo all’annullamento dei viaggi d’istruzione 2022-23 dell’IC MARINO CENTRO

A riscontro dell’articolo, si rileva innanzitutto che la nostra istituzione scolastica (già al centro su codesto quotidiano on line di attacchi mediatici rivelatisi tutti chiaramente infondati) viene di nuovo frettolosamente ed ingiustamente accusata da qualche genitore a mezzo organi di informazione e “caricata” di responsabilità altrui per gettare discredito su di essa, nonostante la condotta corretta e il notevole impegno profuso sia dai Docenti promotori delle iniziative che dal Dirigente Scolastico: segno che la “macchina del fango”, alla prima occasione, ad iniziativa di qualcuno si è subito “rimessa in moto”.
La scuola ha agito con le dovute modalità, bandendo una gara ad evidenza pubblica aperta a tutti gli operatori economici del settore, ha ricevuto una sola Offerta comunque valida e, doverosamente, ha aggiudicato la gara. Abbiamo avuto con l’azienda aggiudicataria molta flessibilità circa la tempistica dei viaggi e pazienza con la produzione della necessaria documentazione amministrativa, ma in presenza di norme di Legge previste dal Codice dei contratti pubblici, non si poteva certo rinunciare ai requisiti e alle garanzie minime previste dalle norme a tutela di ogni Pubblica Amministrazione: se il Tour Operator non ha saputo o potuto adeguarsi a queste e se, per di più, ha violato le condizioni economiche e tecniche dell’Offerta sulla base della quale si era aggiudicato la gara, la scuola non può e non deve portare alcuna responsabilità, senza “se” e “ma” o infime insinuazioni circa scaricabarile infondate e profferite senza cognizione di causa; verrà presto chiesto conto all’Azienda interessata delle sue responsabilità: questi sono i reali dati di fatto.
Ora, visto il reiterarsi di un certo malcostume, è opportuna una riflessione di carattere sociale. A fronte di quanto detto sull’effettiva condotta della scuola, per l’ennesima volta qualche genitore (il quale, è bene precisare subito, non rappresenta che una frangia marginale della componente genitori del Ns Istituto, solitamente distintasi invece per la ricerca di dialogo e chiarimento con le autorità scolastiche), alla prima difficoltà ha pensato subito solo a gettare fango e discredito sulla scuola senza nemmeno avere cognizione dei fatti e degli atti d’Istituto; a chi si lamenta di una presunta “tale [intollerabile] leggerezza da parte dell’istruzione scolastica …” accusata addirittura di “… prendere in giro centinaia di famiglie…” c’è da chiedere se si rende conto del suo livello di senso civico e di quale esempio stia dando ai propri figli, se pensa che le proteste e gli improperi possano essere scagliati “a caso” a mezzo stampa e se con estrema faciloneria le accuse, per volgare comodità, possano esser rivolte a chi più facilmente capiti a tiro anziché avere la ragionevolezza e la pazienza di capire come stanno le cose.
Tutto ciò non è e non sarà certo privo di conseguenze sul personale scolastico, Docenti in primis e anche Dirigente Scolastico, personale sul quale è piombato un pesante sgomento a causa dell’ennesima ingiustificata “gogna mediatica”, dal tenore palesemente diffamatorio, attivata da tali facinorosi genitori. E’ di appena ieri un articolo (ultimo di una serie) di un noto quotidiano nazionale (La Repubblica) che parla di “Docenti in fuga dalla scuola”, i quali sono persino disposti a decurtazioni di ben 500 Euro netti mensili sull’assegno pensionistico pur di lasciare un posto di lavoro definito “da incubo”; al primo posto di tale scenario vi sono proprio genitori definiti “troppo aggressivi”. Per rimanere più vicini al nostro contesto, debbo rappresentare che alcuni dei Docenti del Ns Istituto (proprio quelli che di più hanno profuso il loro impegno per l’organizzazione dei viaggi programmati per questo a.s.) mi hanno già detto che il prossimo anno non intendono minimamente occuparsi di viaggi d’istruzione.
Aggiungo anche che riguardo tali attività, che non costituiscono obbligo per nessuna scuola, per quanto si è detto alcune Istituzioni scolastiche del nostro paese hanno deliberato a livello di Collegio Docenti di non effettuare nessuna uscita didattica (né di 1 giorno né campi scuola).
La scuola costituisce uno dei principali baluardi della democrazia; essere sprezzanti e gettare discredito, per lo più a vanvera, contro di essa è non solo cosa assai ripugnante bensì il modo più efficace per, come si suol dire, “darsi la zappa sui piedi”; nel nostro caso taluni genitori hanno finito col dare la zappa non solo sui propri piedi ma anche sui piedi di tantissimi altri genitori (la stragrande maggioranza a mio modo di vedere) i quali, ignari di certi spregevoli malcostumi e consoni piuttosto alla ragionevolezza e al senso civico, rischiano di veder ricadere sui propri figli le conseguenze delle scellerate azioni di un’infima minoranza.

Il Dirigente Scolastico dell’IC Marino centro
Prof. Giuseppe Di Vico

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