Il 28 aprile si è tenuto dopo oltre 4 mesi di stasi il Consiglio Comunale a Marino.
Molto accesi gli interventi della Consigliera di opposizione Barbara Cerro (M5S) durante il dibattito che, dai tempi della precedente Giunta Colizza, si può tranquillamente riascoltare nella registrazione presente sul sito comunale.
Abbiamo intervistato Barbara Cerro, ex ass. ai servizi sociali, per capirne di più.
Cons. Cerro, durante il consiglio lei è intervenuta molto puntigliosamente in diversi momenti. In particolare ha avuto da eccepire per il debito fuori bilancio da 7000 euro relativo all’affidamento della gara dell’assistenza domiciliare dopo che il Sindaco Cecchi aveva dichiarato che bisognava essere attenti anche ai 10 euro nella gestione. Ci spiega il suo punto di vista?
“Ho semplicemente fatto presente che in questo caso il debito fuori bilancio in controtendenza di quanto affermano sul fatto che sono stati responsabilità delle altre amministrazioni è dipeso invece proprio da questa maggioranza di Cecchi. Infatti, stiamo pagando le spese decise dal tribunale perché il dirigente presidente di commissione della gara non ha ritenuto congruo il massimo ribasso effettuata dalla prima aggiudicataria in graduatoria ed ha assegnato alla seconda l’affidamento. A quel punto la prima ha fatto ricorso al TAR ed ha vinto, così il comune si trova ora a pagare le spese. Questo fatto ha oltretutto prodotto un grande disagio ai cittadini in quanto in questo rimpallo la prima aggiudicatrice nel momento dell’assegnazione definitiva non aveva operatori da inviare a fare l’assistenza domiciliare in quanto ha aspettato ad assumerli e poi al momento dell’erogazione del servizio non aveva abbastanza personale da mettere a disposizione dei cittadini beneficiari“.
Cons. Cerro, lei è stata anche molto decisa nel denunciare l’assenza di Consigli Comunali da più di 4 mesi. Cosa pensa su questo aspetto?
“Sì, durante il Consiglio ho fatto notare quanto tempo fosse passato tra l’ultimo consiglio del 21 dicembre 2022 sempre e solo relativo al bilancio di previsione – quindi obbligatorio – e questo del 28 aprile 2023, circa 4 mesi e mezzo, sempre relativo al rendiconto del bilancio – anche questo obbligatorio – e di come la minoranza non abbia avuto modo di discutere interrogazioni e mozioni. Bene che vada vedremo passare almeno 6 mesi prima di dare voce ad istanze della minoranza. Sebbene il presidente Pisani abbia detto che avrebbe potuto portare solo 2 mozioni e che la proponente fosse assente, mentre a me risultano altre mozioni in attesa di essere discusse, e la Puliti abbia detto che per preparare questi argomento a questo consiglio gli ci fosse voluto tanto tempo per prepararsi perché loro vengono prepararti in consiglio, la sottoscritta ha rimarcato che portare 15 punti tutti insieme è il semplice risultato conseguente a fare pochi consigli comunali. Questo comportamento a mia opinione è gravemente antidemocratico nei confronti della minoranza”.
Ma anche sul tema delle interrogazioni, molte inevase a quanto lei ha dichiarato, ha avuto modo con il suo collega Blasetti di lamentarsi. Cosa sta succedendo su questo fronte?
“Sia io sia Blasetti siamo intervenuti dicendo che la Giunta Cecchi è in gravissimo difetto e che non rispondono neanche alle interrogazioni scritte. Sia il Sindaco sia Pisani hanno risposto di avere 60 giorni per rispondere dimostrando di non conoscere neanche il regolamento del Consiglio Comunale che al capo V art. 42 comma 14 indica invece che la risposta alle interrogazioni solo in forma scritta deve essere fornita in 10 giorni. E noi abbiamo molte interrogazioni ferme da mesi a cui non rispondono in barba alle regole. Questo dimostra come chi governa oggi a Marino ignori il testo del regolamento del Consiglio Comunale, e soprattutto lo ignora l’avv. Pisani che da Presidente del Consiglio comunale ne dovrebbe essere il garante nell’applicazione”.
La Consigliera Cerro ha, inoltre, risposto ad altre nostre domande che proporremo in un prossimo articolo.
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