Il 15 agosto è venuto a mancare all’affetto dei familiari Orlando Papalini, un caro amico della nostra Redazione ed esemplare concittadino di Marino. Impegnato per lunghi anni nel Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, di cui era stato per lungo tempo presidente, e nelle battaglie ambientaliste e contro la cementificazione del territorio, di cui per anni è stato protagonista.
La notizia della morte, nonostante l’età avanzata e una condizione di salute non eccellente, è arrivata improvvisa agli amici e al giornale nelle scorse ore, echeggiando per Santa Maria delle Mole, dove Orlando viveva da moltissimi anni con la sua famiglia.
Il prof. Domenico Brancato, a nome dell‘Ass. Per il Cambiamento di cui Orlando Papalini era socio, ricorda così la sua figura.
“Una persona dai principi morali integerrimi” precisa il prof. Domenico Brancato “dai sentimenti di amicizia sincera e scevra da secondi fini; dalla spiccata propensione e costante disponibilità a prestare, per decenni, specie nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Comitato di Quartier di Santa Maria delle Mole, il suo disinteressato ed appassionato impegno, volto a contribuire alla concretizzazione di tutte le più importanti iniziative ed attività finalizzate al miglioramento delle condizioni socio-gestionali e ambientali del territorio; e dalla dote espositiva schietta, ma sempre pacata, del proprio pensiero nel confronto dialettico con qualsiasi indole e livello di interlocutore.
Tutto ciò fin quando, da qualche anno, non sono subentrate limitative condizioni di salute che le hanno impedito di partecipare direttamente agli accadimenti quotidiani della vita pubblica.
Condizioni che però non hanno influito, anche nei momenti più critici, ad affievolire l’interesse in tal senso. Tant’è che fino a pochi giorni della inaspettata dipartita, nel corso dell’ immancabile contatto telefonico informativo settimanale con lui, mi rievocava, con soddisfazione, l’apporto del contributo fornito nel corso dei trascorsi operativi, e manifestava l’intento di proseguire, come possibile, a mettere a disposizione di eventuali future obiettive opportunità destinate a migliorare la vivibilità del Territorio, ogni residua energia ed il frutto delle maturate esperienze.
Per tutto ciò, caro Orlando, quest’ultimo fraterno saluto terreno costituirà, certamente, il presupposto per mantenere indelebile la Tua virtuale presenza fra quanti, serberemo l’indelebile ricordo dell’intensa, apprezzata e duratura attività svolta, con l’esclusivo scopo di mirare al conseguimento del Bene collettivo della Comunità”.
I funerali si svolgeranno nella parrocchia di Santa Maria delle Mole il 17 agosto alle ore 10:30. L’Associazione Per il Cambiamento, il giornale Noi Cambiamo e il gruppo delle Formiche di Marino si stringono alla famiglia, amatissima da Orlando, in questo momento di dolore.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
- E’ morto il prof. Roberto Scialis, Dirigente del Liceo Joyce: Marino e i Castelli in lutto
- E’ morta Maria Ciavarella: Santa Maria delle Mole e Frattocchie si stringono alla famiglia Caccavale
- Marino piange l’artista Mario Gavotti: una vita dedicata all’arte e all’insegnamento. Funerali a Marino il 15 gennaio
- Il grande dolore della comunità di Marino per la morte improvvisa di Mario Genco
- Il saluto a Emanuele a S. Maria delle Mole: prosegue la raccolta fondi per la famiglia
Tremenda notizia. Un abbraccio alle figlie, ai nipoti e all’adorata compagna di vita. Abbiamo perso una persona consapevole a attenta alle necessità di una intera comunità. Quella di Bovillae.
È un forte dispiacere, non di circostanza, quello che ci affligge alla notizia della scomparsa di Orlando. Verissimo che ha sempre profuso impegno sociale e civile per i cittadini e il territorio in cui ha vissuto. Ma è anche giusto e necessario sottolineare il suo apporto/esempio maturato ed espletato nei confronti di tantissimi compagni di viaggio e giovani che lo hanno negli anni preso ad esempio. Il riferimento è al suo ruolo di militante e dirigente socialista, molto unitario coi comunisti, che ha così fatto sedimentare cultura sociale e cultura politica, che pure nella differenza delle scelte degli ultimi anni, non hanno mai scalfito, stima, rapporti, frequentazioni e conduzioni di battaglie unitarie. Il PCI deferente invia un saluto di cordoglio alla famiglia e a compagni e amici che hanno fin qui condivisola sua vicinanza.