Il Polo Progressista e il M5S hanno presentano in Consiglio Regionale l’alternativa al mega Inceneritore di Gualtieri.
La proposta, intestata al capogruppo del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, e al consigliere M5S, Adriano Zuccala è quella di aumentare la quota di raccolta differenziata prodotta fino ad arrivare al 70%, realizzare cinque impianti di recupero materia da 120mila tonnellate ciascuno (per gestire il rifiuto indifferenziato residuo) e piccoli impianti di compostaggio di comunità in tutti i municipi di Roma, tranne nel primo municipio, per trattare l’organico.
Questo in sintesi estrema è il piano alternativo all’inceneritore di Roma.
“Nonostante i ritardi nella pubblicazione della gara” precisa la consigliera regionale Alessandra Zeppieri “è in corsa il treno dell’inceneritore che il sindaco-commissario di governo, Roberto Gualtieri vuole realizzare a Santa Palomba. Una visione retrograda che guarda a soluzioni passate mentre noi abbiamo bisogno di una soluzione che guardi al futuro. Se questo treno non si ferma dovremo fare i conti con questo mostro per 30 anni e quindi faremo di tutto per bloccare questo scempio. Vanno tenute in conto le difficoltà che comporta la costruzione di un impianto simile, rispetto ai tempi dettati dal Giubileo, e della sua sostenibilità economica e ambientale. Per realizzarlo ci vorranno almeno 5 anni, quindi si arriverebbe al 2028. Quindi tre anni dopo il Giubileo e 2 dopo la fine dei poteri straordinari di Gualtieri. Il complesso di impianti costerebbe ben oltre il miliardo di euro mentre quello che proponiamo noi 200 milioni di euro“.
Per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato, la cui gestione è il grande problema di Roma, la proposta si Polo Progressista e M5S consiste nel costruire 5 impianti di recupero materia a Roma: quattro si otterrebbero dalla conversione e delocalizzazione delle altrettante linee di TMB Ama presenti al Salario e a Rocca Cencia, mentre la quinta sarebbe costruita ex novo.
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