Gualtieri rompe gli indugi e pubblica la gara per l’inceneritore. La Rete Tutela e il PD delle chiacchiere …

Ieri, 16 novembre, nel pomeriggio durante la presentazione del Rapporto sulla Città il sindaco Gualtieri ha mostrato il progetto rendering dell’inceneritore, ufficializzando la pubblicazione della gara sul sito comunale. Immediato e molto preoccupato il commento della Rete Tutela Roma Sud, a cui aderiamo come testata Noi Cambiamo.

Di seguito il testo del post della Rete Tutela Roma Sud:

Roberto Gualtieri impone la sua scelta senza valutare le alternative e oggi ha pubblicato la gara, nonostante sia pendente il giudizio in Consiglio di Stato, caricando i giudici di una responsabilità ulteriore.
Tutte le preoccupazioni si rivelano fondate, altro che impianto avveniristico a impatto zero, da una prima lettura inquinerà “rispettando” i vecchi limiti del 2010, nonostante in Europa siano in fase di revisione perché considerati non sufficienti a tutelare la salute.
La ciminiera sarà alta 85 m (contro i 120 dell’inceneritore di Brescia), un’altezza perfetta per fare arrivare i fumi sui Colli Albani.
Vogliono prendere l’acqua tramite pozzi in un’area già in emergenza e sottoposta a tutela.
Un affare da € 7.432.700.000 in nome del giubileo, che i privati dovranno recuperare tramite la TARI in 401 mesi, pari a circa 225 mln di euro l’anno.
Adesso basta!!!
Diamo un segnale già sabato 18 novembre, scendendo tutti in strada. Ci vediamo alle 8:00 in piazza della Costituente ad Albano Laziale!
I documenti di gara sono pubblicati qui
Secondo l’ultimo bilancio pubblicato dall’AMA smaltire 874.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati costa 142 mln di euro, praticamente il costo a tonnellata raddoppia.

Rompendo gli indugi il Sindaco-Commissario Straordinario del PD con un colpo di scena dà “l’invio” in diretta della pubblicazione della gara dichiarando che “Un grande cantiere in corso riguarda il superamento definitivo dell’emergenza rifiuti per superare il gap impiantistico della città. Sugli impianti annuncio che stiamo pubblicando, in questo istante, la gara per realizzare un moderno termovalorizzatore che eviterà definitivamente le discariche. Noi arriveremo a “discarica zero” a Roma e l’impianto sarà il più moderno e meno inquinante d’Europa, con l’impianto complementare di cattura della CO2 che ci consentirà di diminuire le emissioni inquinanti“.

Quindi:

  • niente “rifiuti zero” ma solo “discarica zero“, confermando il presagio che l’inceneritore sarà un enorme forno che brucerà tutto;
  • un impianto complementare di cattura di CO2 che, in realtà, nei documenti di gara è indicato come sperimentale mentre viene “venduto” da Gualtieri come cosa fatta. Sperimentazione che, dobbiamo intuire, avverrà sulla nostra pelle.
Restiamo sconcertati di fronte a questa accelerazione impressa dall’amministrazione capitolina, che non si arresta neanche davanti alle proteste dei Sindaci dei Castelli, compresi quelli in quota PD.
Studio fattibilità – inquadramento territoriale
Già… e nel mentre il PD con la sua Direzione Nazionale cosa fa? Presenzia alla conferenza coi suoi maggiorenti tra cui la coordinatrice nazionale Marta Bonafoni, la stessa che ha presentato il libro “Nessi e Connessi” di Annalisa Corrado, membro della Direzione Nazionale con delega alla Conversione ecologica, Clima, Green economy e Agenda 2030, tante belle parole di rottura purtroppo nel segno della continuità.

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