No all’Inceneritore: la lettere al Papa parte da Albano e passa a S. Maria delle Mole. Noi di Noi Cambiamo ci siamo!

Presenti sin dalla partenza da Albano con la nostra testata Noi Cambiamo, dell’Ass. Per il Cambiamento – Le Formiche, è partita la lettera sottoscritta da oltre 1000 cittadini inviata dalla Rete Tutela Roma Sud a Papa Francesco per condividere la preoccupazione sulla realizzazione del mega-inceneritore di S. Palomba ai piedi dei Castelli Romani. Con la presenza per Marino della Cons. comunale M5S Barbara Cerro, con il Coordinatore Comunale M5S Narcisi, i rappresentanti di Lega Ambiente Appia Sud con Mirko Laurenti, la lettera è stata portata dai ciclisti dei Castelli Romani a S. Maria delle Mole, punto informativo Appia Antica e da li con il gruppo camminatori si è avviata a Roma, verso il Vaticano dove è attesa nella giornata di oggi dallo stesso Papa.

La pazzia di un sistema romano rimasto 40 anni indietro, i ruolo agghiacciate del Sindaco PD Gualtieri, l’ipocrisia del suo partito e il vantaggio delle solite lobbies vuole condannare questo territorio dei Castelli Romani per i guai e la zozzeria di Roma, autorizzando il prelievo delle acque che servono per il termovalorizzatore (equivalenti al consumo di una città di circa 20.000 abitanti) in un ambito in cui i laghi di Albano e Nemi stanno perdendo livello e già di per loro andando a morire.

L’Inceneritore (perché di questo si tratta) è previsto che operi per 30 anni, bruciando ogni anno non meno di 600 000 ton di rifiuti Tal Quale! Addio differenziata a Roma, e non è detto che tra qualche anno non servirà di importare rifiuti per farli bruciare sotto il nostro naso. Il festival dell’ipocrisia, della contraddizioni delle norme europee, della sconfessione del Green Deal e dell’Agenda 2030, il suicidio di un territorio, il nostro.

Grazie PD, grazie Gualtieri, grazie a tutti gli ipocriti!

 

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