Molte sono state le persone che domenica scorsa si sono radunate presso il vecchio molo del Lago di Albano per una passeggiata a difesa dei bacini lacustri dei Castelli Romani.
Guidati da esperti, gli oltre 400 presenti hanno potuto conoscere – con numeri attuali e i dati storici – la gravissima situazione che incombe ormai sui laghi di Albano e Nemi, con quest’ultimo che è stato indicato come ‘disconnesso‘ dal bacino idrico sottostante e il primo, quello di Albano che ha perso 45 milioni di metri cubi di acqua in circa 30 anni, oltre il 10% della sua capacità complessiva.
Tra i tecnici, Roberto Salustri dell’EcoIstituto Reseda ha parlato a lungo sulla grave situazione del laghi Castellani denunciando come i cambiamenti climatici in futuro non potranno che peggiorare la situazione dei Laghi e del territorio. Ancora più drammatica sarebbe la situazione se si realizzasse l’Inceneritore di Santa Palomba che per funzionare ha bisgno di tantissima acqua che verrebbe presa da pozzi nella pianura di Roma Sud, cioè nello stesso bacino idrico dei Laghi.
Soddisfazione per la presenza numerosa è stata espressa dalla Rete Tutela Roma Sud, ben rappresentate domenica con folta delegazione anche di Marino con la nostra Testata Noi Cambiamo, l’Ass. Per il Cambiamento – Le Formiche. La Rete Tutela al termine dell’evento ha dichiarato sulla pagina Facebook: “Oggi al lago tante persone hanno manifestato pacificamente per denunciare una situazione drammatica. Il terreno acquistato da AMA a S. Palomba infatti è sopra la stessa falda acquifera dei laghi Albano e di Nemi, e vorrebbero prelevare altra acqua in un’area che già vive una carenza idrica gravissima, a causa della quale è stato sempre negato l’allaccio all’acquedotto a centinaia di famiglie“.
Una contraddizione che costituisce uno degli argomenti di nuovi ricorsi al TAR presentati dai comuni Castellani.
Molti i rappresentanti politici tra i partecipanti con consiglieri comunali, assessori, locali e dei Castelli, la consigliera regionale Alessandra Zeppieri, il sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis. Per Marino presente la Consigliera Comunale di opposizione Barbara Cerro.
Queste le organizzazioni di cittadini che hanno aderito all’evento: Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani, EquIncontro Natura, Accademia Kronos, Guardie Zoofile Ambientali, Diakronica, FabricAlbano, Italia Nostra, EcoIstituto RESEDA, AIPIN, La Piazza Schierarsi, FARE, La Spinosa per l’Ambiente, Alleanza per le Foreste dei Castelli Romani, Albano Bene Comune, APS Latium Volcano, Archeoclub Aricino Nemorense, Rete Tutela Roma sud e Castelli Romani, AltrItalia Ambiente, Albalonga Walking, Amici dei parchi campagna di Spinaceto, Riforestiamo i Castelli Romani, Fondo Forestale Italiano, Arco di Diana aps, Comitato Io amo Via S. Maria in Formarola, Disabili per l’ambiente, Eco-coperative Solidali dei Castelli Romani, TrekWay, Team Comunicazione, Alberi in periferia, Alberi Volsci, l’Asino e le Nuvole, PagaieRosa, Circolo Kayak, Castelli in green, Team comunicazione, CNGEI Colli Albani, CDS, Comunità Laudato Si, COmitato No inceneritore a Santa Palomba.
Lascia un commento