Cronache di una tranquilla giornata a Marino: 2 proposte per il nostro Sindaco

Gianni Botta

9 mesi fa

di Gianni Botta –

Dissuasori è una parola che non si trova nel sito del Comune di Marino, neanche se si elimina l’ultima lettera.

Ad ogni modo stamattina tornando dal fare le analisi percorrevo Via Alberico da Barbiano e me ne sono trovato uno bello grosso e luminoso che mi indicava la velocità a cui stavo andando. Ora, non sono proprio certo che la suddetta strada sia nel territorio di Marino, anche se le carte topografiche sembrano dire di sì.

Sta di fatto che notandolo mi sono ripromesso di controllare se ne avessero installato uno anche in Via del Sassone prima di quel maledetto incrocio con Via Quarto Sant’Antonio e Via Appia Vecchia sede, dove bisogna fare la conta per decidere chi passa, ma niente. L’unica testimonianza di una qualche regolamentazione – se non sbaglio del Comune di Ciampino – è rappresentata dall’autovelox che sta prima dell’ingresso di Vigna Fiorita e dal semaforo che c’è poco dopo, oltre il nulla.
Eppure giusto qualche settimana fa, proprio in quel punto, un ragazzo di 17 anni è stato investito e molti hanno chiesto al nostro Comune di intervenire.
Forse il dissuasore potrebbe essere un buon deterrente per limitare la velocità di chi percorre quel tratto di strada.

Ora, vada per le telecamere che il Sindaco aborre (tranquilli, ho cercato e si può dire) temendo che questo paese si trasformi in un Grande Fratello – con buona pace e la libertà di coloro a cui piace abbandonare rifiuti -, cosa avrebbe un dissuasore di disdicevole? Forse limiterebbe la libertà di coloro a cui piace girare in auto alla velocità preferita? Del resto cercando in rete apprendo che il vicino Comune di Grottaferrata sta procedendo in questo senso.

Proseguendo il viaggio assorto nei miei pensieri, giunto all’altezza del passaggio a livello di Santa Maria delle Mole ho provato molta soddisfazione nel vedere che la macchina davanti alla mia attendeva che si liberasse lo spazio oltre i binari prima di ripartire, cosa saggia che dopo di me ha fatto anche quella che mi seguiva.
Peccato però nello stesso momento le macchine in senso contrario si accodavano impegnando i binari col rischio che le sbarre potessero abbassarsi imprigionandole al loro interno, come sovente accade con gli inconvenienti che tutti i pendolari di qui conoscono e di cui, tra l’altro, ha parlato anche il TG3 Lazio in un servizio andato in onda qualche mese fa.
Il tutto ignorati dai 2 agenti della Polizia Locale lì vicini i quali – uno per lato – regolavano il traffico per l’attraversamento di Via della Repubblica durante l’ingresso a scuola, ma pazienza, del resto la presenza dei Vigili Urbani non può essere assicurata durante l’intero arco della giornata.

Allora mi è venuto in mente che forse l’installazione di due semafori tipo quelli in foto che, opportunamente dotati di sensori per il traffico veicolare, potrebbe regolare l’attraversamento dei binari quando le sbarre sono alzate, supplendo alla mancanza di buon senso (anche civico) di taluni e con il doppio vantaggio di:

essere realizzata in un tratto di competenza comunale e, forse, senza il coinvolgimento di RFI;
non richiedere necessariamente l’installazione di telecamere (mai sia), coniugando le esigenze di “riservatezza” care al nostro Sindaco e quelle di “sicurezza” ancor più care a noi cittadini.

Quindi, da modesto micione di tastiera chiudo questa breve cronaca avanzando queste 2 proposte al nostro Sindaco, ovvero perché non:

installare uno o più dissuasori per le strade maggiormente a rischio, iniziando da Via del Sassone?
realizzare un impianto semaforico (o altro, ogni idea è benvenuta) nel passaggio a livello di Santa Maria delle Mole?

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