Saranno diverse a partire da oggi le iniziative sul territorio dei Castelli Romani contro la realizzazione dell’Inceneritore voluto dal Commissario Gualtieri ai piedi dei Castelli.
Si parte il venerdì 23 febbraio alle ore 17,30, Castel Gandolfo, teatro Bazzi a viale Aldo Moro, con il tema “I nostri laghi soffrono, l’Inceneritore li ucciderà”. All’incontro partecipano deputati e senatori di maggioranza e opposizione, moltissimi sindaci dei Castelli Romani – tra cui il Sindaco di Marino -, e vari professionisti e docenti universitari.
Al centro di questo incontro il tema drammatico dello svuotamento dei laghi con la distruzione delle risorse idriche dell’intero bacino di Roma Sud.
Nuova iniziativa il 24 febbraio, stavolta ad Albano, da parte dell’Unione dei Comitati No-Inc che alle ore 15 ha organizzato una manifestazione a Piazza Mazzini.
Passando a domenica 25 febbraio, altro evento, stavolta a Pomezia organizzato dai cittadini del quartiere Monachelle, alle ore 9,30 discussione sui temi critici che riguardano l’inceneritore, con l’intervento di esperti.
Per finire il 26 febbraio, all’Università di Tor Vergata, presso la facoltà di Ingegneria, dalle 15 alle 18 un dibattito tecnico sui vantaggi e svantaggi – molti a parere dei sostenitori del termovalorizzatore – dell’inceneritore, evento di tecnici a cui si associa un presidio della Rete Tutela Roma Sud per diffondere un foglio informativo sui temi critici che il Commissario Gualtieri ha sempre evitato di trattare.
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