Via via che il tempo passa sembrano svanire gli effetti dei provvedimenti dai governi più progressisti a tutela dell’ambiente e del paesaggio, provvedimenti adottati grazie alla forte spinta dei movimenti di base ambientalisti – che ha visto impegnata da sempre anche questa testata -, lasciando il passo alle pressioni dei costruttori.
In tal senso registriamo il recente post condiviso su Facebook da parte del Coordinatore della Lega di Marino, Maurizio Forgetta, il quale rilancia una notizia apparsa su IlCaffè.TV.
Nel condividere questo articolo Forgetta non aggiunge alcun commento, quasi a voler dare la sensazione che la Lega marinese voglia lanciare un segno di vittoria ed un contestuale annuncio che l’aria sia cambiata – in peggio – a chi come noi in questi ultimi anni si è battuto per arrestare il consumo di suolo, la cementificazione del nostro territorio, come per il caso della mega-speculazione del Divino Amore.
Chissà se è proprio così, intanto ci limitiamo a richiamare due nostri articoli recentemente pubblicati a proposito della querelle avviata da Fratelli d’Italia e da un pezzo di Forza Italia nella quale, stranamente, viene sempre fatto richiamo al PUCG, il Piano Urbanistico di grande salvaguardia del territorio approvato dal M5S di Marino nel 2021, contestandone il contenuto “cementicida” e quindi, secondo le logiche di questa maggioranza (a braccetto con un pezzetto di minoranza, non dimentichiamolo mai) “liberticida“.
Eppure restiamo dell’idea che continuare a costruire selvaggiamente e speculando su tutto con lo scopo di attrarre nuovi residenti, oltre che sconvolgere il paesaggio non farà che aumentare la pressione demografica (a parità di servizi pubblici scadenti), e al contempo svuotare sempre più i centri storici dei paesi regalando ai malcapitati solo l’illusione di vivere nel verde.
Venendo poi alla notizia discussa a inizio articolo, vi lasciamo con un’ultima immagine: ve l’immaginate cosa diventerà la Via Appia?
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