Come succede spesso le bugie hanno le gambe corte e, prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine.
Sembra essere proprio questa la sintesi del fatto, gravissimo, denunciato dal Movimento 5 Stelle di Marino a riguardo del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile tenuto per due anni nascosto in un cassetto dal Sindaco Cecchi che, al contempo, su questo tema appare diffondere informazioni ampiamente lacunose, per non dir peggio.
Ma veniamo ai fatti denunciati con una nota del M5S di Marino poche ore fa.
“Da quanto siamo riusciti ad appurare sul Piano di Protezione Civile di Marino con un accesso agli atti” precisa un comunicato del M5S marinese “il sindaco Cecchi ha da due anni nel suo cassetto l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile e lo ha tenuto fermo invece di farlo passare in Consiglio Comunale per la sua approvazione, allineandolo alle nuove Direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2021.
Questo aggiornamento al Piano di Emergenza Comunale era stato programmato e richiesto nel 2021 dal Movimento 5 Stelle, allora in maggioranza, alla luce di importanti cambiamenti che aveva indicato il Dipartimento della Protezione Civile. Dopo le elezioni dell’ottobre 2021, il subentrante Cecchi ha ricevuto ad aprile 2022 tale versione aggiornata del Piano e, invece di affrettarsi ad analizzarlo e approvarlo, lo ha messo in un cassetto.
Nel frattempo, con disarmante disinvoltura, oltre che trascurando i potenziali rischi per la sicurezza dei cittadini, il sindaco sul suo giornale Diciamolo, in perenne campagna elettorale, dichiarava che il Piano di Emergenza Comunale approvato dalla precedente amministrazione Colizza nel 2016 era sbagliato. Proprio quel Piano, per fortuna ancora valido anche se negligentemente non aggiornato, che ha consentito di gestire con efficacia e prontezza le emergenze all’epoca del drammatico periodo della pandemia dal 2020 al 2021 e di ottenere i fondi COVID. Una gestione dell’emergenza ed un Piano che sono valsi a Marino diversi riconoscimenti tra i quali, da ultimo, l’Encomio da parte del Presidente della Regione Lazio”.
“Il paradosso” sottolinea gravemente il comunicato “è che, pur non avendo votato nel 2016 il Piano approvato dall’amministrazione Colizza pochi mesi dopo il proprio insediamento, proprio Cecchi si è presentato a ritirare l’Encomio lo scorso 17 marzo 2023..: cosa non si fa per una foto in più!
E così, con gli aggiornamenti del PEC 2016 nel cassetto, sono scaduti i due anni di supporto gratuito assicurato da chi lo ha redatto – oltretutto producendo una moderna cartografia -. Comportamento che costerà alla comunità altri 10.000 euro per un nuovo Piano che la Giunta ha deliberato di far redigere da capo.
Amministrazione Cecchi: un fallimento su tutta la linea, protezione e sicurezza dei cittadini di Marino compresi, come hanno dimostrato i comportamenti e gli atti sul Piano di Emergenza Comunale, l’incendio della discarica della vicina Ciampino e, in ultimo, le emissioni gassose a seguito dei lavori approvati a Cava de Selci”.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
- A. S. Maria delle Mole a scuola di Protezione Civile con il Comitato Quartiere Giovani
- Piano di Emergenza Comunale: il 9 giugno simulazione di eventi sismici
- Si parla di Protezione Civile alla scuola Levi con il progetto Comitato Quartiere Giovani
- Imbarazzante la gestione del problema dei gas vulcanici a Cava dei Selci. Il video del Cons. Blasetti e la lettera dei Consiglieri M5S
- Secondo incontro sul Piano di Emergenza Comunale a Santa Maria delle Mole il 13 ottobre
Leave a Reply