Festa di Primavera: “Un sorriso per Francesca ed Emiliano”

Comunicato del Comune di Marino –

Domenica 26 maggio, a partire dalle ore 9.00, avrà luogo la “Festa di Primavera: un sorriso per Francesca ed Emiliano” giunta alla ventisettesima edizione. L’evento, realizzato su iniziativa della famiglia Magistri con il nobile scopo di raccoglie fondi in favore della Onlus S.A.Ne.S per i pazienti ematologici dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, con il patrocinio dal Comune di Marino, si svolgerà presso la Parrocchia San Giuseppe Sposo di Frattocchie.

La manifestazione è dedicata a Francesca Magistri ed Emiliano Piazza, due amanti del volley scomparsi prematuramente. Francesca per una neoplasia del sangue a soli ventuno anni nel 1995, Emiliano in un tragico incidente nel 2017. Il programma della giornata avrà inizio alle ore 9.00 con il tradizionale torneo di pallavolo che ogni anno mette in competizione numerose squadre professionistiche e amatoriali, a seguire verso le ore 17.00 la cerimonia di premiazione dei vincitori.

Tanti i volontari che, come ogni anno, con altruismo e generosità, si metteranno a disposizione per organizzare la tradizionale pesca di beneficenza destinata alla raccolta fondi per supportare l’associazione S.A.Ne.S nel suo impegno quotidiano per fornire assistenza domiciliare ai malati Oncoematologici.

“Siamo davvero contenti di essere presenti anche quest’anno a sostegno di questo appuntamento con la Festa di Primavera, che ogni anno richiama tantissimi amanti del volley nel ricordo di Francesca ed Emiliano – dichiara il Vicesindaco e Assessore ai Servizi Sociali e allo Sport Sabrina Minucci – Questo evento, nato per ricordare la prematura scomparsa di due atleti giovanissimi, è importante anche per mantenere i riflettori accesi su chi, ogni giorno, combatte una battaglia silenziosa contro la malattia. Attraverso la partecipazione e la donazione, possiamo infatti dare il nostro supporto, perché lo spirito di una comunità si vede soprattutto nell’aiuto reciproco e nel sostegno dei più deboli e dei più fragili”.

 

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