Oggi pomeriggio in coincidenza con l’orario di uscita dei bambini dal plesso scolastico Verdi-Ciari, il Presidente ed alcuni rappresentanti del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e semplici cittadini hanno incontrato i Consiglieri M5S Blasetti e Cerro ed insieme hanno dato voce alla protesta contro l’inazione della Giunta Comunale che, a distanza di due anni da quando vennero raccolte più di 400 firme, ancora non decide ad aprire un semplice cancelletto per collegare il parcheggio con le scuole.
La protesta ha ridestato il malumore di molti genitori che si trovavano all’interno della Scuola Verdi i quali hanno chiesto che fine hanno fatto le firme depositate due anni fa, oltre all’assurdità di dover ogni volta lasciare la propria vettura nel parcheggio, diviso dal cortile da una semplice recinzione, e recarsi a piedi fino al cortile stesso impegnando lo stretto percorso pedonale di Via Maroncelli.
Un genitore in particolare ha detto che “… l’esigenza di aprire il cancello è stringente delle famiglie, questa situazione sta generando un pericolo anche per noi che teniamo i figli per mano, perché tutte le mattine fare questo tratto ci espone quotidianamente al pericolo“. A tale riguardo ci è tornata le mente al ricordo del 31 gennaio dell’anno scorso, in cui una donna venne investita lungo Via Maroncelli, la stessa che ancora aspetta che questo cancello venga aperto. Il genitore ha proseguito poi aggiungendo che “… l’assurdità della situazione è ancora maggiore poiché nel parcheggio è presente un cartello per la sosta dello scuolabus, ma questo entra e fa manovra nel cortile quando lascia o fa salire i bambini” ed infatti un altro genitore ci ha confessato che proprio stamattina suo figlio stava per essere investito.
L’altro aspetto messo in luce dai genitori è di ordine sanitario: come possiamo mostrare dal filmato che abbiamo girato la zona è praticamente una discarica a cielo aperto, nella quale i cassonetti carrellati traboccano di sacchetti e molti sono sparpagliati lungo la strada, schiacciati dal passaggio delle autovetture, oppure giacciono tra la vegetazione incolta che si trova nelle piccole aiuole che confinano con il sedime dell’Asilo Bruno Ciari.
Chiudiamo qui il resoconto di un pomeriggio di ordinaria assurdità nella quale siamo stati catapultati, pensiamo solo al disagio di queste famiglie che debbono affrontarlo quotidianamente loro malgrado, restando inascoltati dall’Amministrazione.
Quindi non possiamo che rivolgerci nuovamente al Sindaco Cecchi ed alla sua Giunta affinché intervenga per mettere la parola fine una volta per tutte a questa situazione, rimuova ogni eventuale ostacolo di ordine burocratico e mantenga le promesse fatte durante la campagna elettorale quando il mondo era bello, le cose facili ed i cattivi erano al governo.
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