Il sindaco Cecchi rischia il Commissario ‘ad acta’ sull’urbanistica: l’inerzia e il presenzialismo

Che governare non potesse essere solo presenziare, farsi dei selfie tra eventi, comunioni,  feste di terza media, funerali e celebrazioni religiose a qualcuno dell’opposizione doveva esser pur ben chiaro. Così, a quasi tre anni dall’inizio del mandato, il Sindaco Cecchi si ritrova con una grana grossa come una ‘casa‘ proprio nel settore dell’urbanistica dove risulta una azione totalmente inadempiente per il PUCG approvato dal M5S ad agosto 2021 e attualmente vigente. A presentare alla Regione Lazio la richiesta di un suo commissariamento su questo tema è il M5S di Marino, finalmente supportato dal nuovo circolo PD di Marino centro con la capogruppo Silvani, oltre che dalla lista satellite dei pentastellati denominata ConTe Marino.

“Dopo i ruggenti anni dell’esplosione edilizia con la triade Palozzi-Cecchi-Silvagni (ma non solo)” precisa una nota invita dal M5S di Marino in redazione “con un incremento di cubature non curante del necessario e proporzionale aumento dei servizi urbanistici ed infrastrutturali, il nostro territorio aveva disperatamente bisogno di un piano che tentasse di salvare quanto ancora salvabile e si preoccupasse di pianificare un futuro all’insegna della sostenibilità. Una sostenibilità da intendersi non solo a livello urbanistico ma anche a livello ambientale, sociale ed economico.

“Per questo, dopo tre anni di lavoro” continuano i rappresentanti del M5S “avevamo approvato nel 2021 un PUCG (Piano Urbanistico Comunale Generale) innovativo, che aveva messo al centro: la gestione responsabile delle risorse naturali, dei consumi energetici e della produzione dei rifiuti, la valorizzazione e la tutela dei ‘servizi ecosistemici’, l’economia circolare ed i processi partecipativi.