Le cose vanno come vanno nonostante ci sia fortunatamente anche chi si prende cura di Marino: stiamo parlando di Leandro Grillo detto Paradoxa, noto e creativo artista di strada conosciuto dai più perché gira per Marino cercando di recuperare strade, piazze, giardini e parchi.
L’ultimo video recentemente postato da Paradoxa nella sua pagina Facebook è dedicato al Parco dell’Acquasanta a Marino centro e, su sua autorizzazione, lo pubblichiamo integralmente invitando i nostri lettori a guardarlo nella sua interezza: in quasi nove minuti e mezzo Leandro ha ritratto il desolante stato da “terra di nessuno” in cui versa questo potenziale gioiello della città.
Il candidato sindaco Cecchi nel suo programma elettorale citava quest’area parlando di “ipotesi di intervento” e promettendo che “Particolare attenzione sarà riservata alla progettazione globale del verde, con interventi di ripulitura e decespugliamento della vegetazione arbustiva erbacea e l’impianto di nuove essenze. La grande area a prato (circa 3mila metri quadri) ad est del quartiere delle Cave diventerà uno spazio attrezzato dove poter organizzare, con lo sfondo spettacolare delle latomie illuminate con un progetto di light design, eventi e manifestazioni.“
Le immagini parlano chiaro: le “ipotesi” sono rimaste tali, le promesse svanite e l’incuria ha reso il parco uno “spazio attrezzato” di abbandono automobili, elettrodomestici, rifiuti, mentre gli unici “eventi e manifestazioni” che vi si svolgono sono i ritrovi di coloro – i più sfortunati tra noi – che si appartano per drogarsi.
Ed in tutto ciò l’illuminazione viene realizzata in Via del Caravaggio a qualche chilometro di distanza, ma per altre esigenze …
Nel suo commento Paradoxa cita a più riprese il Ministero della Cultura che ha riconosciuto il piccolo contributo al corteo storico della 100^ Sagra dell’Uva, definisce quest’ultima “la solita festa” e non per sminuirne l’importanza, ma per sottolineare che oltre alle feste esiste dell’altro di cui occuparsi: le cose correnti che riguardano la vita quotidiana della città e dei suoi abitanti.
Cose come la manutenzione delle strade, delle aree verdi e dei parchi – che Marino può vantare di avere iniziando da quello in questione – che andrebbe fatta seguendo da vicino l’esecuzione dei lavori appaltati e non “chiudendo la pratica” una volta che il servizio è stato affidato alla ditta.
Questo perché l’impegno dei volontari è un argine debole al degrado e finisce col naufragare laddove non interviene l’amministrazione in modo strutturale.
Quindi Sindaco Cecchi, quando la finiremo di guardare le stelle, promettere la luna, pensare alle feste e ai selfie, ed inizieremo a renderci conto di quanto degrado c’è intorno a noi per intervenire?
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