Apprendiamo dall’ennesimo post uscito nel gruppo Facebook Residenti Quarto S. Antonio e Dintorni di un nuovo incidente avvenuto in zona via Quarto Sant’Antonio, non molto distante dal luogo dove è miracolosamente sopravvissuto ad un investimento un giovane abitante della zona.
In particolare nel post viene evidenziata la presenza di una siepe che ostruisce la visuale, specchi rotti e automobilisti che percorrono la strada a velocità elevata.
Eppure nel suo programma elettorale il Sindaco Cecchi:
- si lamentava rivolto alla alla Giunta che lo ha preceduto che “…a volte, nel percorrere le strade comunali, siamo costretti a subire restringimenti delle già strette carreggiate, causati dallo sporgere degli arbusti sporgenti dalle siepi delle proprietà private, oppure dai rami degli alberi che invadono il sedime stradale provocando danni agli automezzi in transito e, soprattutto in autunno, sporcando la strada per la caduta del fogliame”
- per poi aggiungere severo che “…per ovviare a questa incresciosa e incivile pratica, l’Amministrazione comunale solleciterà la cittadinanza con ogni mezzo di informazione disponibile, affinché si adoperi ad una costante manutenzione della proprietà privata. Nel caso ciò non avvenga, si procederà con l’ammonimento mirato al singolo proprietario/ trasgressore, concedendo un termine per il ripristino dello stato di sicurezza e di decoro”;
- arrivando ad impegnarsi solennemente che “…laddove tale ammonimento non produca il risultato sperato, l’Amministrazione comunale provvederà alla manutenzione dell’area nelle parti del fronte strada, con relativo addebito di costi al proprietario inadempiente”;
- per poi concludere soddisfatto che “…in questo modo non avremo più marciapiedi impraticabili, restringimenti delle strade e terreni incolti, ricettacoli di erbacce infestanti, spesso spesso soggetti ad incendi soprattutto nei mesi estivi.”
Ci troviamo dinnanzi all’ennesimo caso di promessa elettorale andata a vuoto?
Intanto segnaliamo che nei comuni limitrofi è forte l’azione di prevenzione e contrasto all’inciviltà alla guida, mentre qui a Marino ci sono sempre problemi e scusanti.
Se la competenza di Via del Sassone non spetta al Comune di Marino, cosa ostacola la creazione su via Quarto Sant’Antonio di misure di sicurezza come un marciapiede degno di questo nome, creazione di senso unico e dossi rallentatori? Per non parlare poi dell’installazione di autovelox, sarebbe troppo vero?
Lo stessa cosa vale anche per parecchie altre strade cittadine come Via Appia nuova vecchia sede, Via Maroncelli, Via Palaverta e via dicendo.
Il tema della sicurezza stradale in questo Comune è affrontato solo con provvedimenti “spot”, senza alcuna programmazione (quali sono le infrastrutture realizzate? Quanti fondi vengono investiti nella sicurezza stradale, manutenzioni incluse?) né azione (viene ancora impiegato il famoso telelaser visto in azione a Via del Sassone all’indomani dello scampato pericolo di Via del Sassone?).
A voi cittadini che frequentate le strade cittadine la risposta.
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