Pre e Post scuola nel caos a Marino: la denuncia di un genitore, l’immobilismo dall’amministrazione Cecchi

Marco

1 mese fa

Abbiamo ricevuto in redazione la segnalazione di un genitore a riguardo della caotica situazione che si è creata con il ‘pre e post scuola’ a Marino dall’inizio del nuovo anno scolastico.

“Molte famiglie del territorio” dichiara il genitore che ci ha scritto “si stanno trovando in difficoltà perché hanno visto respinta la richiesta del servizio di pre e post scuola della Multiservizi dei Castelli Romani, servizio a pagamento sempre garantito negli anni passati.

Ma mai come quest’anno ci sono stati così tanti rifiuti, creando non pochi problemi alle famiglie che hanno orari lavorativi non compatibili con quelli scolastici e che non riescono a trovare delle baby sitter disposte a offrire una prestazione così frammentata.

Il problema centrale pare riguardi l’ISEE: chi lo ha troppo alto rispetto ad un valore che addirittura non si specifica chiaramente neppure nel bando, non ha diritto al servizio. Inoltre, sono state rifiutate anche le domande di chi l’ISEE non lo ha presentato contando sul fatto che, a quanto si legge nel bando, l’ISEE non era vincolante ai fini dell’accettazione : ‘a parità di condizioni la priorità sarà data agli studenti con ISEE 2024 in corso di validità più basso. Se l’importo non sarà dichiarato verrà applicato l’importo massimo’. La situazione è ora caotica e senza senso poiché se entrambi i genitori lavorano non hanno ISEE basso e così non possono, pur se a pagamento, vedersi erogato il servizio. Queste famiglie sarebbero disposte anche a pagare di più per accedere al servizio, ma non sono state prese in considerazione e sono state escluse senza troppe spiegazioni.

Ma mi chiedo: come è possibile che in un bando comunale non siano specificati meglio i requisiti e, soprattutto, come è possibile che un servizio di tale importanza sia vincolato dal reddito?

L’Amministrazione si dovrebbe far carico di questo problema e dare spiegazioni più esaustive ai genitori e risolvere il caos che ha generato!

Questo sì che significherebbe andare incontro ai tanti genitori che da quasi un mese stanno facendo i salti mortali per organizzare il loro lavoro, la famiglia e la scuola dei figli“.

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