La Secchiata 2 al Lago di Albano: presenti molte persone. La testimonianza del Comitato Protezione Boschi e di Rete Tutela Roma Sud, con i rappresentanti anche di Noi Cambiamo

di Marco Carbonelli –

Successo per la seconda iniziativa promossa dal Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani stavolta al lago di Albano, partendo da Castel Gandolfo. Con il coinvolgimento di molte altre associazioni, oltre 100 persone hanno formato una catena umana che dalla piazza principale di Castel Gandolfo ha raggiunto la sponda del lago. Un lago che ha perso negli ultimi 40 anni oltre 7 metri di livello e che, come quello di Nemi, sembra destinato a morire in pochi decenni se non si affronteranno drasticamente le situazioni critiche.

Con un video sotto riportato e con questa dichiarazione “Grazie di cuore, ogni ingranaggio di questa splendida catena è stato fondamentale e insostituibile. Insieme ce la faremo, salveremo i LAGHI!” il Comitato Protezione Boschi riassume il senso dell’iniziativa simbolica che mette al centro le scelte ambientali e di salvaguardia contro la distruzione delle risorse, come nel caso dell’Inceneritore di S. Palomba che sarebbe un ulteriore ‘divoratore‘ di acqua del bacino ei Castelli nel suo funzionamento.

Anche la Rete Tutela Roma Sud è stata presente, anche con i rappresentanti dell’Ass. Per il Cambiamento e del nostro giornale Noi Cambiamo a questo evento.

“Oggi insieme al Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani” precisa la Rete Tutela Roma Sud “abbiamo denunciato la grave emergenza idrica dei nostri laghi, con una catena umana che ha prelevato l’acqua da piazza della Libertà a Castel Gandolfo al Lago Albano. La situazione rischia di ricevere il colpo di grazia con il termovalorizzatore di Acea a S. Palomba, impianto che preleverà acqua dallo stesso bacino idrografico dei laghi. Acea è la stessa responsabile della gestione disastrosa dell’acquedotto, che disperde oltre la metà dell’acqua immessa“.

Questo infine il video in cui Italia Nostra Castelli Romani descrive le grandi criticità che minacciano la vita dei laghi del vulcano laziale.

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