Il 21 febbraio si è svolta nella Sala Lepanto del comune di Marino una assemblea pubblica organizzata da numerose sigle delle Attività Produttive locali, soprattutto del centro storico di Marino. L’assemblea voluta dai commercianti arriva dopo un periodo di grandi tensioni e polemiche anche attraverso l’uso di manifesti non proprio ‘delicati’ nei contenuti sulla situazione drammatica del commercio nel centro storico di Marino e sulle responsabilità di questa situazione.
La polemica ha coinvolto un insieme di sigle dei commercianti e l’attuale amministrazione di Marino che invece rivendica di aver tenuto aperto il dialogo e di essere stata promotrice di diverse iniziative con l’assessorato alle attività produttive.
Il tema affrontato nell’assemblea pubblica riguardava, dunque, la forte crisi che i commercianti stanno vivendo negli ultimi decenni, crisi che nei piccoli centri ha purtroppo riscontro su tutto il territorio nazionale. Sul tavolo dei relatori gli esponenti delle associazioni dei commercianti hanno esposto le criticità dei loro settori, lamentando all’unisono una opinione di inadeguatezza dell’azione dell’attuale amministrazione guidata da Carlo Colizza nel trovare e mettere in essere soluzioni, soprattutto per il centro storico. Nella Sala Lepanto erano presenti numerose persone e moltissimi esponenti politici, sia di centro destra sia di centro sinistra, dell’attuale opposizione e anche gli esponenti politici dei passati governi tra cui ha spiccato l’intervento dell’On. plurindagato Adriano Palozzi.
Assente in Sala l’attuale Amministrazione a cinque stelle, che ha fatto sapere di aver convocato per il 4 marzo le rappresentanze dei commercianti per un chiarimento in ambito istituzionale e per dimostrare il lavoro fatto e il lavoro che si sta mettendo in campo proprio per le attività produttive.
L’impressione che si è avuta ieri durante l’incontro, vista anche la grande affluenza e anche gli interventi al microfono di personaggi politici locali come Cecchi, Minucci, Iozzi, Prinzi, Comandini fino all’ex sindaco Adriano Palozzi, è che la stragrande maggioranza dei politici presenti fosse già strettamente coalizzata per muoversi insieme contro l’attuale l’amministrazione pentastellata di Marino, enfatizzando, in questo caso a volte anche banalmente, criticità strutturali che tutti sanno avere ben più lontane origini e che, purtroppo, esistono su tutto il territorio nazionale, indipendentemente da chi governa.
Insomma, nel massimo rispetto che meritano le osservazioni dei commercianti e dei loro rappresentanti, per alcuni politici locali si è trattato di una bella prova di avvio della prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative previste a Marino nella primavera 2021 … campagna che si prefigura all’orizzonte come molto agguerrita, senza esclusione di colpi, con il ritorno di personaggi a dir poco imbarazzanti (vedi anche Adriano Palozzi e qualche suo scudiero) e di alleanze a tutto sesto pur di scalzare il M5S. Vedremo ora il prossimo passo.
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Quali sono le richieste concrete dei commercianti, visto che non le ho trovate ?
C’è anche un problema di affitti dei locali troppo alti, viste le numerosissime attività che aprono, chiudono e si spostano in continuazione ?
Chi sono i privati che preferiscono tenere sfitto un locale piuttosto che affittarlo ad un prezzo che vada incontro a chi ha un’attività commerciale ?
Di certo, molta gente vive in centro e non in villa proprio a causa di salari e pensioni basse e se può risparmiare qualcosa, si sposta per fare compere, specie se si tratta di qualcosa di non essenziale o di qualcosa che è essenziale ma costa troppo acquistarlo sotto casa. A questo si aggiunge il commercio on-line, che si sta diffondendo anche in centro, viste le sempre più numerose consegne dei corrieri (ma questo è sempre una conseguenza del fatto che si può risparmiare su molte cose acquistandole via internet).
Da fuori paese è difficile che la gente si sposti per venire appositamente a Marino qualcosa che può trovare anche più vicino a casa, in più la conformazione del paese non permette un parcheggio agevole.
Infine: i commercianti marinesi sono favorevoli alla libera concorrenza, cioè al libero mercato ? i commercianti marinesi sono favorevoli alla situazione ormai più che decennale di liberalizzazione delle licenze ?
Chi può, per cortesia, spieghi nel merito dei quesiti posti.
Parole sagge quelle del signor Moretti, anche se eccessivamente ottimistiche.
La “particolare” situazione di Marino, che vede, anche tra i Commercianti, insanabili divisioni e fazioni, politicamente schierate, impedisce un dialogo serio e costruttivo.
Le strumentalizzazioni politiche, ampiamente dimostrate dai tanti interventi dei rappresentanti politici, alcuni dei quali impresentabili, e la scarsa attitudine di questa Amministrazione al dialogo ed al confronto, ben definiscono il quadro reale che abbiamo di fronte. Mettere da parte la propria “fede” politica ed i propri interessi particolari, diventa impresa assi ardua e quasi impossibile. L’augurio è che la saggezza del signor Moretti trovi interlocutori all’altezza della situazione, e che si riescano a definire poche proposte, ma concrete e fattibili, a breve termine, per rianimare un tessuto sociale ed una situazione ormai allo stremo. L’invito da rivolgere a tutti i Commercianti è quello di dare il loro contributo, in termini di idee e di spirito di collaborazione, attraverso i loro rappresentanti, lasciando dietro le quinte, politici e politicanti, che hanno dimostrando negli ultime anni, di essere incapaci di trovare soluzioni, che non siano di mero clientelismo e di facciata.
Spiace dover riprendere, forse per intenzionale amnesia o per distrazione professionale, “Noicambiamo.eu” per quanto relazionato in merito alla manifestazione organizzata dalle categorie produttive per aprire una discussione sul preoccupante problema “commercio”. In quella occasione c’è stato anche il mio intervento, non ricordato da “noicambiamo.it”,con il quale ho rappresentato una posizione diversa da quella espressa dai vari interventi che chiedevano a gran voce le dimissioni del sindaco Colizza. La posizione da me espressa, a fronte di una crisi generalizzata e profonda che non riguarda solo il commercio, ma tutti i settori socio-economico e produttivi, proveniente da lontano, era per unire le forze sane del paese, per una Politica di rilancio, e insieme sensibilizzare e spronare il sindaco e l’amministrazione per sollecitarli a realizzare un cronoprogramma che potesse fornire risposte concrete in tempi certi e concordati. Quindi, non una posizione di rottura, ma una azione comune e aperta alla partecipazione propositiva e costruttiva, seppur rigorosa e ferma. Una posizione, questa, che in conclusione mi pare sia stata poi ripresa e fatta propria dalla presidenza dell’assemblea. Per cambiare davvero la realtà delle cose, non è sufficiente assumere titoli o etichette che lasciano il tempo che trovano, ma è imprescindibile far seguire atti concreti e coerenti, nel rispetto dei pensieri espressi e delle posizioni assunte. Diversamente, siamo solo alla demagogia spicciola che non produrrà nessun tornaconto utile alla Comunità e tanto meno a chi vi abita e lavora. Ivano Moretti
Tutti insieme appassionatamente capitanati dall’esimio Palozzi: per i commercianti il futuro è roseo…
Povera MARINO !!