Il trasformismo dei vecchi politici provenienti dal centrodestra: da Cecchi a Prinzi … Cosi è (se vi pare)

Vi sarete resi conto da tempo che, pur mancando oltre un anno e mezzo alle prossime elezioni amministrative comunali a Marino, per alcuni la campagna elettorale è già entrata nel vivo senza esclusione di colpi.

Il primo candidato sindaco, il più facoltoso e interessato evidentemente, ma anche il più compromesso dal passato, è Stefano Cecchi che tenta di rifarsi una verginità politica dopo la distruzione del territorio da lui avallata al  fianco di Palozzi fino … all’altro ieri, quando, facendo scomparire i simboli dei partiti di Centro Destra ha promosso una sfilza di liste civiche più o meno riconducibili quasi tutte a costruttori, geometri, agenti immobiliari, azzeccagarbugli e palazzinari attivi sul territorio e provenienti, guarda il caso, dall’esperienza Palozziana. Un trasformismo talmente sfrontato che vede il suo opuscolo, divenuto nel frattempo di stampo elettoral/parrocchiale, passare dalla critica a chi ha fermato il cemento “mettendo a rischio le casse comunali“,  all’esaltazione della visione ecologista, Francescana potremmo dire, della difesa della natura e del territorio … con un cambio di paradigma sostenuto senza fare una piega, come se fossimo di fronte ad una rappresentazione pirandelliana.

Resta, poi, sul fronte di Cecchi il dato politico che si trae dalla precoce  autocandidatura messa in campo: un chiaro segno della sua debolezza proprio sul lato del Centro Destra. Evidentemente, il politico di vecchio corso che Cecchi rappresenta – essendo sulla scena locale da oltre 15 anni – confida di conquistare tutto lo schieramento conservatore locale  – arrivando anche alla fondamentale Lega Nord, passando per Fratelli d’Italia – sfruttando l’effetto di traino di una volata anticipata quasi di un anno rispetto ai tempi canonici, una volata che bruci tutti gli altri concorrenti potenziali del suo schieramento. Comunque vada, evidentemente, gli interessi che Cecchi deve garantire sul territorio alle lobby che lo finanziano in questa lunga rincorsa appaiono essere molti e appare molto probabile come, fronte unito o spezzato in tronconi a destra, proprio lui sarà in ogni caso uno dei candidati favoriti alla carica di Sindaco, probabilmente il candidato che verrà benedetto, all’ultimo secondo magari, anche da Adriano Palozzi e dalla sua nuova formazione che si rifà al cambiamento (sic!).

Se quella di Cecchi appare una operazione talmente sfacciata da risultare quasi comica per chi conosce personaggi del vecchio corso Marinese dell’era di Palozzi, non di meno lascia sorridenti anche l’azione avviata da Massimo Prinzi, ora non più compagno e alleato di Cecchi come dal 2006 al 2016, anzi, oggi suo primo e dichiarato avversario, il quale scende nell’arena e proclama la necessità di una sfiducia ‘costruttiva’ a chi governa, Colizza, in modo da formare, evidentemente contro Cecchi e anche contro Colizza, un alleanza liberale e riformista.

Una proposta che vuole prendere le immediate distanze da una soluzione locale sullo stile del precario governo Conte 2?

Così parrebbe intendere l’ultima nota di Prinzi. Ma Prinzi, che di argomenti su questo piano ne avrebbe a iosa e che evidentemente si vuole posizionare nel mezzo dello schieramento per fare da ago della bilancia, si perde nelle parole e dimenticando il suo stesso recente passato definisce l’attuale amministrazione marinese “la peggiore Amministrazione comunale dal dopoguerra a oggi“. Evidentemente l’ex assessore e poi consigliere comunale di centrodestra Prinzi ha completamente rimosso dalla sua testa che fino al 2016 ha fatto parte delle coalizioni Palozziane e post Palozziane, fino ad appoggiare Cecchi, che hanno massacrato il territorio e addirittura hanno visto arrestare e condannare nel 2015 per corruzione e peculato il Sindaco da loro sostenuto.

A, dimenticavamo, quel sindaco sembra militare proprio nelle fila del Movimento MCD di Prinzi … la rimozione della memoria forse ora è spiegata…

Certo, prima di scrivere idiozie bisognerebbe ragionare e guardare la propria storia e in casa propria come si è messi … ma non tutti, a quanto pare, hanno questa facoltà!

La bagarre elettorale è appena iniziata e già risulta rovente: vedrete che le sorprese fino al 2021 saranno molteplici.

E Noi Cambiamo resta qui, libero da vincoli e sponsor occulti, a raccontarvele!

Così è (se vi pare).

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