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La notizia riguarda dei ricorsi presentati al TAR a partire da nove anni fa, avete letto bene nove anni fa, dal Comitato Argine Divino Amore (ADA) che il 7 settembre scorso hanno visto discutere l’ipotesi di sospensiva richiesta dagli avvocati dello stesso Comitato ADA. Si osservi che sospensiva nel gergo del TAR significa non la decisione finale, ma la possibilità di sospendere provvisoriamente il valore degli atti su cui si è ricorso fino alla decisione finale dello stesso TAR, quello che si indica nello stesso gergo giuridico come ‘merito’.
Il TAR ha deciso che non ci sono gli estremi per sospendere gli atti – e in fondo ha ragione, si è aspettato nove anni … perchè avere tutta questa fretta – e ha implicitamente rimandato di discutere il merito della questione, cioè dare un giudizio finale sulla vicenda, che era quello che gli avvocati ADA chiedevano nella loro richiesta, visti anche i nove anni passati.
Quindi, puniti i cittadini per aver richiesto di discutere il merito attraverso una sospensiva giudicata inopportuna dopo nove anni, con appena 13 depositi di prelievo agli atti (sono le richieste presentate da ADA in questi anni per chiedere al TAR di discutere il merito della questione) al pagamento delle spese della procedura stessa di sospensiva, per un valore di 3000 euro totali.
Abbiamo chiesto una dichiarazione ad ADA su questa vicenda, ma ci è stato risposto che a breve uscirà una loro comunicazione ufficiale, a valle dell’incontro tra il Comitato ADA e gli avvocati che si sta per svolgere.
Chiudiamo con una riflessione importante che va ben sottolineata in questa vicenda: questa decisione sulla sospensiva non vuol dire affatto che i cittadini abbiano perso i ricorsi, ma solo che il TAR non ravvede ragioni per sospendere attualmente quegli atti del 2011 dopo nove anni di richieste avanzate dai cittadini stessi e quindi, implicitamente, rinvia ulteriormente la decisione finale.
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Perché non domandate anche quale sarà la posizione ufficiale del Comune pentastellato nel ricorso stesso? Sarebbe interessante saperlo e sarebbe interessante anche eventualmente una bella presa di posizione a favore dei ricorrenti o quanto meno assumere una posizione neutra il tutto per non essere solo chiacchiere e distintivo e anche perché , diversamente, il Comune di Marino si pone a favore della edificazione chiedendo il rigetto del ricorso ADA