La Sagra dell’Uva è passata e, come ogni anno, lascia dietro di sé il solito strascico di polemiche

Quest’anno, il buon Ugo Onorati, memore del palozziano manifesto dello scorso anno affisso proprio il giorno prima della Sagra contro i mancati finanziamenti dalla Provincia, ha voluto forse togliersi qualche sassolino, rimarcando che né il Pronto Soccorso né il parcheggio di piazzale degli Eroi sono stati riaperti nei tempi stabiliti.

E’ interessante osservare come Palozzi, comunicatore opportunista nato alla scuola del berlusconismo, nel rispondere ad Onorati, questa volta abbia invocato una fantomatica “concordia della sagra” che, nell’idea del Sindaco, dovrebbe indurre TUTTI ad astenersi da polemiche inutili e strumentali, magari in favore del famigerato “bene comune” rappresentato questa volta dalla Sagra stessa. Ovviamente questa “pax sagramentana” non vale per lui, cui invece è concesso di affiggere manifesti al vetriolo durante la vigilia di questo importante evento.

La gente però dimentica presto, ed il comunicatore opportunista nato alla scuola del berlusconismo sa sfruttare questa sacrosanta verità.

E infatti egli tiene a sottolineare che, “Piazzale degli Eroi, infatti, come abbiamo detto anche pubblicamente, non è stato aperto per un cambio di strategia“. E’ stato “deciso, infatti, di non esporre l’opera fresca di rifinitura a una mole di migliaia e migliaia di passaggi“.

Si sa, è infatti prassi ingegneristica comune far decantare i parcheggi prima di essere aperti al pubblico.

Certo, a leggere bene le parole di Palozzi, che stridono con il maestoso cartello posto nelle vicinze del “fragile” parcheggio e riportante “Settembre 2011” come data di fine dei lavori, qualche dubbio però sovviene. Che credibilità possono avere le parole del Sindaco visto che i lavori per il parcheggio sono tutt’altro che terminati? Sarebbe come dire che, quest’anno non andiamo in Giappone perché la fioritura dei ciliegi non è al suo massimo splendore (non perché c’è stato il disastro nucleare di Fukushima).

Egli sarebbe stato più credibile se questa “decisione strategica” fosse stata presa a parcheggio ultimato e pronto per essere consegnato alla popolazione, che invece ha dovuto subire la mancanza di questa importante opera proprio durante la Sagra, momento in cui forse avrebbe potuto rivelarsi più utile.

Ma si sa, le logiche palozziane sono imperscrutabili ed è meglio che i marinesi parcheggino l’auto in luoghi improbabili della città, dopo ore di estenuante ricerca, che rovinare il bel parcheggio sotterraneo appena “rifinito”.

Questa “presunta” decisione appare quindi come l’ennesima foglia di fico che nasconde (malamente) le magagne di un’amministrazione che mette in mostra i propri muscoli (e che a Giungo diceva che “l’inaugurazione dell’opera finita è prevista attorno alla prossima Sagra dell’Uva, tra la fine di settembre e i primi di ottobre“, salvo poi “cambiare strategia” (questa volta in sordina) quando non riesce ad ottemperare alle promesse fatte.